Quante volte hai sentito dire che imparare lo spagnolo per noi italiani è particolarmente facile? Certo, si tratta di due lingue latine ma abbiamo già dimostrato che italiano e spagnolo sono più diversi di quanto sembri.  In ogni caso, di sicuro non è lontana da noi come il giapponese, ad esempio.  E poi ci sono tanti accenti in spagnolo, tra cui scegliere. Oggi infatti ci soffermiamo sulla pronuncia spagnola, come migliorla partendo dall’alfabeto spagnolo.

La pronuncia spagnola è spesso un ostacolo nel passaggio dal livello principiante a quelli più avanzati. Per questo abbiamo selezionato una serie di esercizi da mettere in pratica per guadagnare scioltezza nelle tue capacità di parlare spagnolo.

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Pronuncia spagnola, la difficoltà della novità

Apprendere una lingua significa acquisire progressivamente capacità di comprensione scritta e orale, e di produzione scritta e orale. E per esprimersi oralmente, per parlare con fluidità, la pronuncia è fondamentale. Nel caso specifico, spesso la pronuncia spagnola è ciò che complica l’apprendimento della lingua. Rallenta a volte il passaggio verso un livello superiore di conoscenza della lingua, e questo può dare a qualcuno la sensazione di non fare progressi e quindi di demotivarsi. È difficile allenarsi a parlare spagnolo se ci sembra di avere una cattiva pronuncia, vero?

La pronuncia di una lingua ha tre componenti: intonazione, fonetica e ritmo. Vediamo insieme quali sono le difficoltà della pronuncia spagnolo per questi tre aspetti così sarà più facile affrontarle e migliorarle.

 

Intonazione: gli accenti tonici

Una particolarità dello spagnolo sono i suoi accenti. Accenti che danno ritmo alla lingua e che permettono di strutturare la frase. Cambiare la posizione di un accento su una parola o in una frase a volte puà cambiarne il senso.
Con il tempo mettere l’accento al posto giusto diventa una cosa abbastanza naturale, non è più qualcosa che fai pensandoci… Ma all’inizio può essere un ostacolo alla fluidità nel parlare. Per questo guardiamo nel dettaglio questi accenti.

Ci sono quattro tipi di accento:

  • Per le parole che finiscono con una vocale (a, e, i, o, u, y), l’accento va sulla penultima sillaba – come accade spesso anche in italiano. Esempio: mela si dice manzana, e l’accento va su –za.
  • Per le parole che finiscono per n e s, l’accento va ugualmente sulla penultima sillaba. Esempio: giovane si dice joven, e l’accento va su jo. Meno si dice menos, l’accento va su me.
  • Per le parole che finiscono con una consonante (tranne n e s), l’accento va sull’ultima sillaba. Esempio: televisione si dice televisor, l’accento va su -sor.
  • Infine, alcune parole hanno un accento scritto che va pronunciato. Attenzione si dice atención, con l’accento da pronunciarsi sulla o come da grammatica spagnola.

In generale, le parole che finiscono con –ion hanno l’accento sulla o.
Da notare: il segno del plurale non cambia la posizione dell’accento. Riprendiamo l’esempio di giovane > joven diventa jovenes al plurale ma l’accento resta su –jo.

 

Fonetica: suoni che non esistono in italiano

La difficoltà della pronuncia spagnola sta anche nel fatto che comprende diversi suoni che non esistono in italiano. Suoni quindi che dobbiamo imparare, con più o meno facilità. Quali sono?

  • la “r”, sicuramente il più difficile, perché deve essere molto sonora. È tutta questione di allenare la lingua: tienila morbida e quando inspiri (bocca semiaperta), falla vibrare per far uscire questo suono caratteristico dello spagnolo. Ci vorrà un po’ ma la pratica porterà buoni risultati!
  • la jota (j) e la x, due suoni che mettono in gioco la gola.
  • lo ll che si dice “ye” (ma ch in Argentina e Uruguay)
  • la z che si pronuncia “s”
  • la v che si pronuncia “b”
  • la ch cje si pronuncia tch
  • la ñ che rappresenta il suono “gn-“.

 

Ritmo della lingua: rapido!

Ultima difficoltà, la rapidità della pronuncia spagnola. In effetti, la velocità di eloquio degli ispanofoni può sorprendere un principiante.  Soprattutto dei parlanti spagnoli, perché è una variante della pronuncia che varia geograficamente. Allora ti sarà utile sapere che colombiani e peruviani parlano meno velocemente, rispetto a spagnoli e argentini. Guarda questa intervista a Miss Colombia per rendertene conto:

 

 

Esercizi per migliorare la tua pronuncia spagnola

Ora che abbiamo individuato probabili difficoltà della pronuncia spagnola vediamo come superarle con qualche esercizio utile. Come al solito, il segreto del successo sta nella regolarità della pratica: esercitati regolarmente e vedrai presto dei miglioramenti.

 

Imitare i  suoni

Il primo esercizio è abbastanza semplice e naturale. È il modo in cui tutti apprendono la propria madrelingua. Ovvero, ascolta dei supporti audio e imita ciò che senti. Comincia dalla base, cioè ascoltando semplicemente parole singole.

Per questo esercizio puoi usare vari strumenti:

  • Il sito forvo contiene un ricco database di parole e suoni in tutte le lingue. Per l’esercizio ti basta annotare la parola che vuoi apprendere > ascoltarne la pronuncia > ripeterla. Allo stesso modo puoi usar Google translate. la parte interessante con forvo è che le parole sono registrate da parlanti nativi, utenti che le caricano sul sito dopo averle registrate. Invece con Google translate le parole sono un po’ “robotiche”.
  • La sezione orale nell’app MosaLingua Spagnolo ti permette di fare anche questo esercizio. Nelle carte di MosaLingua, trovi sia l’ortografia della parola che uno strumento per ascoltarne la pronuncia. La puoi sentire quante volte vuoi e poi ripeterla, registrandoti e riascoltandoti per migliorare.

 

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Per migliorare la propria pronuncia spagnola può anche essere interessante ripetere i suoni non solo in base a quello che senti ma in funzione di quello che vedi: la posizione della bocca, della lingua e delle labbra dei parlanti nativi. Per questo potrebbe essere utile usare dei supporti visivi, come dei video su YouTube in spagnolo, accessibili a tutti gratuitamente.

 

Leggere ad alta voce ed esagerare i suoni

Altro strumento, altro esercizio: una volta che conosci la pronuncia delle parole, puoi allenarti leggendo libri e giornali in spagnolo a voce alta. Prima di lanciarti nell’emozionante sfida di conversare con un nativo in spagnolo, questo è davvero un ottimo esercizio per imparare a esprimerti e prendere confidenza e scioltezza con la pronuncia spagnola in una vera conversazione. E visto che ci sarai solo tu, non c’è alcun motivo di avere paura di sbagliare o di bisbigliare. Leggi a voce forte e chiara, lo scopo è imparare a parlare spagnolo chiaramente e fluidamente.

Anzi, è anche meglio se all’inizio esageri i suoni mentre pronunci le parole, quasi sillabando. L’ideale è pronunciare le parole il più lentamente possibile, marcando bene i suoni per farli tuoi.
Ok magari avrai l’aria un po’ sciocca a pronunciare parole e frasi in modo così esagerato ma non farci caso e pensa solo che alla fine dell’esercizio la tua pronuncia spagnola ne avrà tratto grandi benefici 😉

 

Registrati!

Un ultimo consiglio. Dopo aver fatto gli esercizi per pronunciare meglio parole e frasi, per verificare i tuoi progressi sarebbe il caso che ti registrassi, con lo smartphone o il tablet. Registrati e ascoltati. Così vedrai (sentirai!) i suoni che fai bene e quelli su cui devi impegnarti un po’ di più, e potrai correggerti. Facile facile!

 

I nostri trucchi per esporsi alla lingua

Per finire, non ci sono magie, l’unico segreto per migliorare la pronuncia spagnola (o di qualunque altra lingua) è uno solo: più sei a contatto con la lingua, più ti è familiare, più la padroneggi. In altre parole, più ascolti parlare in spagnolo, più potrai migliorare. Capire le difficoltà della lingua, ascoltare la pronuncia esatta, registrare i suoni. E ogni ci sono tanti strumenti per sentir parlare spagnolo a casa tua.

L’ascolto, la ripetizione e la pratica sono le chiavi per migliorare la tua pronuncia in spagnolo. La difficoltà di una nuova lingua potrebbe bloccare il tuo apprendimento o demotivarti ma se dedichi un po’ di tempo alla lingua con regolarità, se metti in pratica i nostri consigli e gli esercizi, vedrai che non sarà affatto impossibile riuscire a parlare (quasi) come un nativo!