Come scrivere un buon curriculum vitae in inglese? Sappiamo tutti che per trovare un lavoro e prima ancora essere chiamati per un colloquio, è fondamentale avere un ottimo curriculum. Per ottimo non intendiamo che debba avere chissà cosa al suo interno, d’altronde se non hai esperienze lavorative, certificazioni, titoli di studio non puoi di certo inventarli. Per ottimo intendiamo che sia ben scritto, ben strutturato, appetibile per un recruiter che sta cercando la persona da inserire nel proprio team.

Articolo aggiornato l’8.3.2022

scrivere un buon cv in inglese

Cosa troverai in questo articolo?

Come scrivere un buon curriculum vitae in inglese: i nostri consigli

Molti lettori ci hanno chiesto di dedicare qualche articolo all’utilizzo dell’inglese nel mondo del lavoro; abbiamo quindi deciso di scrivere una serie di post su questo interessante argomento. Sia io che Sam abbiamo avuto l’opportunità di lavorare in paesi anglofoni e in aziende internazionali; sfruttando queste esperienze abbiamo collaborato con persone anglofone per aiutarti sia attraverso questi articoli che con la creazione di una app dedicata all’inglese commerciale.

Consigli per scrivere un CV in inglese

Sogni di lavorare in Inghilterra o di essere assunto da una multinazionale straniera? Il primo passo per trasformare il tuo sogno in realtà consiste nel preparare un curriculum vitae in inglese da inviare al tuo futuro datore di lavoro!

Sfortunatamente, la formula per scrivere il CV perfetto non esiste. Due datori di lavoro possono avere delle reazioni completamente differenti davanti allo stesso curriculum. Esistono però alcuni consigli da tenere in considerazione per sfruttare al meglio le tue competenze. Vediamo insieme come scrivere un buon CV in inglese.

Lunghezza

Si tratta dell’errore più comune: scrivere un curriculum troppo lungo. Nel mondo anglosassone, il CV non deve mai superare le due pagine.

Leggibilità

Ecco qualche trucchetto per rendere più leggibile il vostro curriculum:

  • Utilizza degli elenchi puntati
  • Metti in evidenza i titoli delle posizioni occupate (es. dimensione del carattere più grande)
  • Metti in grassetto le frasi più importanti
  • Separa bene le differenti rubriche (esperienze, studi, competenze…)

Dettagli

Bisogna eliminare tutti i dettagli inutili: la regola d’oro è sintetizzare!

Informazioni recenti

È meglio concentrarsi sulle nostre ultime esperienze o su quelle più rilevanti per il lavoro per il quale ti stai candidando e sintetizzare il resto.

Ortografia

Si devono assolutamente evitare gli errori di ortografia. Scrivi il tuo curriculum con attenzione ed in seguito chiedi a un English native speaker di rileggerlo ed eventualmente correggerlo. In alternativa usa l’Editor di Word.

Referenze

Nel mondo anglosassone, è molto importante avere delle referenze. Nella sezione “References” bisognerà scrivere il nome delle persone che il datore di lavoro potrà contattare per chiedere un’opinione su di te. Nel CV è meglio non includere i dettagli di contatto dei tuoi referees per evitare che siano disturbati inutilmente: queste informazioni sono richieste in occasione del colloquio. Non dimenticate, inoltre, di chiedere il permesso alle persone che figureranno sul tuo CV!

Il Professional Profile

È una consuetudine fortemente consigliata di includere nel tuo curriculum inglese ciò che viene definito “Professional Profile”. Si tratta di una descrizione sintetica del candidato da inserire all’inizio del CV per attirare l’attenzione del datore di lavoro. In generale, un buon profilo professionale deve includere 3-4 frasi che presentino con efficacia le tue competenze e punti di forza. Il Professional Profile è scritto sempre alla terza persona: per esempio “A results-driven sales manager able to develop successful commercial strategies. Enjoys being part of a successful team whilst demonstrating strong leadership potential in a highly competitive and demanding industry sector”.

Come scrivere un buon curriculum vitae in inglese: la struttura

Oltre a non dover essere troppo lungo, a non dover contenere informazioni superflue, un buon CV in inglese deve essere ben strutturato. D’altronde, gli inglesi sono abbastanza pignoli su questo e vedere un CV caotico di sicuro non li colpisce positivamente. Ma come deve essere strutturato?

In alto a sinistra o in alto al centro vanno inseriti i dati personali: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono (non dimenticarti il prefisso internazionale se utilizzi un numero italiano), indirizzo email e se ce l’hai, ed è ben fatto, il link al tuo profilo LinkedIn.

A seguire deve essere inserito il professional profile di cui abbiamo parlato poco fa. Se ti candidi per una posizione lavorativa, inserirai il resto delle informazioni in quest’ordine:

  1. esperienze lavorative,
  2. istruzione,
  3. competenze linguistiche e informatiche,
  4. interessi personali.

C’è chi preferisce fare un elenco puntato delle competenze principali subito dopo il profilo professionale, può funzionare anche così! In fondo le competenze interessano più dei titoli di studio per alcune professioni.

Se ti candidi per un corso di studi o un lavoro che implichi un certo grado di istruzione, metterai prima i tuoi titoli, rispetto alle esperienze professionali, a meno che queste non siano in ambito accademico.

Mi raccomando, sia le esperienze lavorative che i titoli vanno dal più recente al meno recente. Quindi inizierai dalle ultime cose che hai fatto/ottenuto fino ad arrivare alle più vecchie. Un’altra cosa: se hai laurea, master e titoli successivi, probabilmente al recruiter poco importa che tu abbia un diploma di scuola superiore. Ricordati che devi stare entro le due pagine.

Lo stesso vale per le esperienze lavorative: se ti candidi per una posizione e negli ultimi 10 anni hai ricoperto dieci posizioni diverse in dieci aziende diverse, metti le cinque più recenti o inseriscile tutte ma scrivi qualche dettaglio solo in quelle rilevanti per la posizione per cui ti stai candidando ora. Se ti candidi come insegnante di italiano (e hai i titoli per farlo) magari al dirigente o chi per esso non interessa che tu abbia lavorato al McDonald’s 10 anni prima. Esperienza che invece può essere molto rilevante se ti candidi come Food & Beverage Manager ad esempio.

Valuta sempre per cosa ti stai candidando. Mi spiace dirti che non puoi avere un CV unico per candidarti per diversi ruoli, devi crearne uno ad hoc per ogni ruolo per cui ti candidi, in modo da valorizzare le competenze che ti servono in quella specifica professione!

L’inglese nel mondo del lavoro

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