Dopo il nostro articolo Partire in Erasmus, destinazioni e mete più ambite dagli studenti universitari, eccoci di nuovo a parlare d questo progetto, completando un viaggio sull’universo degli studenti “europei” che abbiamo iniziato con l’analizzare il recente passato e termineremo qui affrontando prospettive future e mete calde in vista della partenza di nuove generazioni di universitari per rispondere alla fatidica domanda “dove andare in Erasmus?”.

dove-andare-in-erasmus-le-destinazioni-da-non-sottovalutare-mosalinguaIl nuovo programma Erasmus +, pianificato sull’arco temporale 2014-2020, erogherà nei prossimi sette anni borse ad oltre 2.000.000 di studenti, un investimento economico che testimonia l’impegno dell’istituto Erasmus di portare avanti una politica comunitaria centrata sull’istruzione e lo scambio culturale.Anche per i prossimi anni verosimilmente le destinazioni più gettonate per studiare all’estero saranno Spagna, Germania, Gran Bretagna e Francia, per i motivi già illustrati nel precedente articolo.

Ma ci sono altre realtà territoriali che cominciano a farsi luce in Europa per la loro eccellente offerta formativa

Dove andare in Erasmus+: le destinazioni da non sottovalutare

Svezia e paesi scandinavi

dove-andare-in-erasmus-le-destinazioni-da-non-sottovalutare-mosalinguaPartiamo dalla Svezia, il paradiso dello studente universitario. Basti pensare che per i cittadini dell’Unione Europea, l’università è gratuita, un vero shock per chi è abituato a combattere con bollettini e fasce di contribuzione, come accade ogni anno in Italia. Ovviamente con l’Erasmus non si parla di un trasferimento accademico definitivo, ma solo di pochi mesi all’estero: ancora più interessante risulterà allora scoprire che tra i 52 atenei svedesi, ben tre strutture hanno raggiunto la top 100 delle migliori università al mondo (Karolinska Institutet, Uppsala Universitet, Stockholm University). Un’eccellenza confermata dall’adozione di tecniche pedagogiche all’avanguardia, che prevedono ad esempio valutazioni per gli studenti non solo scritte e orali, ma anche su lavori di gruppo o prove gestite in videoconferenza. Se a tutto questo aggiungiamo la spesa non eccessiva di circa 500 euro al mese per pagare vitto e alloggio, possiamo capire facilmente come mai la Svezia segua a ruota le “grandi 5 d’Europa” nella classifica delle destinazioni Erasmus più popolari. Discorso analogo può essere fatto per la FIndalndia e la Danimarca che offrono Università e condizioni davvero invidiabili.

Belgio, Svizzera e Olanda

dove-andare-in-erasmus-le-destinazioni-da-non-sottovalutare-mosalinguaChi, per motivi puramente di opportunità linguistica, dovesse storcere il naso verso tali approdi nordici, dovrà invece ricredersi: tenuto conto dell’importanza strategica di praticare l’inglese durante il periodo formativo per garantirsi un vantaggio curriculare all’ora di presentare il proprio profilo al mercato del lavoro, paesi come Belgio, Svizzera, Olanda (oltre agli stessi paesi scandinavi già citati), hanno sviluppato numerosi corsi di laurea (soprattutto specialistiche e magistrali) interamente in lingua inglese.

dove-andare-in-erasmus-le-destinazioni-da-non-sottovalutare-mosalinguaRussia

Abbandonando solo per un istante la centralità dell’inglese in Europa, la scelta di affrontare un’esperienza Erasmus in Russia denota grande lungimiranza: quello russo infatti è un mercato molto ricco, che esporta risorse e capitali, ragion per cui il russo (al pari di altre lingue extraeuropee come l’arabo e il cinese) sta diventando rapidamente uno degli idiomi più richiesti a livello internazionale;

dove-andare-in-erasmus-le-destinazioni-da-non-sottovalutare-mosalinguaPortogallo

Giustamente potreste contestarci il consiglio di destinazioni tutte alquanto rigide, mentre è dato certo che il meteo possa influenzare lo stato d’animo di una persona, figuriamoci di uno studente già privato di famiglia e amici. Per i meteoropatici e i romantici che non riescono a vivere senza la luce del sole, spostiamo dunque la nostra attenzione sul ventilato e mite Portogallo: a parte i benefici di un clima più agevole, il grosso vantaggio degli universitari diretti in questo spicco atlantico della Penisola Iberica è quello di praticare molte lingue contemporaneamente. Il Portogallo infatti, non avendo una televisione pubblica nazionale, ha sempre comprato programmi e serie provenienti dall’estero, in particolare dall’Inghilterra e dalla Germania, abituando così la popolazione all’ascolto ed alla pratica riflessa di altri idiomi;

dove-andare-in-erasmus-le-destinazioni-da-non-sottovalutare-mosalinguaRomania

Chiudiamo con una terra che si distingue per la sua proattività e per la sua voglia di “diventare Europa”: la Romania, in grado di racchiudere un po’ tutte le esigenze e le richieste degli Erasmus elencate in questo testo. Sole (volendo anche spiagge e mare), istruzione di qualità, lingue internazionali praticate fluentemente (la maggior parte dei cittadini sotto i 30 anni ne parlano almeno due oltre la propria), città universitarie a misura di studente, come Iasi o la stessa Bucarest.

 

 

Termina qui il nostro viaggio in giro per l’Europa per capire insieme dove partire in Erasmus. Voi invece siete solo al principio: scelta la destinazione, il grosso è fatto.