Tra le lingue da imparare, ci mettiamo sicuramente l’esperanto. L’esperanto è una lingua che, come tutte le altre, ha una sua cultura, una letteratura, le sue riviste… però non ha un Paese. L’esperanto non appartiene a uno stato o a un popolo ma ad una comunità di parlanti. È una lingua sovranazionale che oltrepassa le frontiere di una nazione. Infatti, circa 2 milioni di persone di 120 paesi diversi hanno scelto di imparare l’esperanto. Perché apprenderlo? Ci siamo posti la domanda e abbiamo fatto qualche ricerca su questa lingua universale creata più di 120 anni fa.

Ultimo aggiornamento 29.02.2024

imparare esperanto

Cosa troverai in questo articolo?

Come imparare esperanto?

L’Esperanto è una lingua che è stata creata da una persona, Ludwik Lejzer Zamenhof, noto anche col soprannome di Doktoro Esperanto. Parlò per la prima volta di questa lingua universale in un’opera intitolata Lingua Internazionale del 1887. Da allora, si parla esperanto in oltre 120 Paesi e la lingua è parlata da più di 2 milioni di persone, anche se è sempre difficile contare con esattezza il numero di locutori nel mondo.

Ci sono tante risorse online per lanciarti nell’apprendimento di questa lingua per niente complicata. Infatti, puoi raggiungere un buon livello già in 6 mesi.

Ecco una lista di siti e risorse in cui navigare liberamente:

Questi siti propongono delle risorse (libri, riviste, audio…) per imparare o per familiarizzare con l’esperanto.

L’esperanto è una lingua facile

Imparare l’esperanto è semplice e facile perché è stato pensato così. Questa lingua si impara 5 volte più velocemente delle altre. Anche se è difficile dire che una lingua sia più facile da apprendere di un’altra… Tuttavia, nell’esperanto ci sono solo 16 regoli grammaticali (non una di più non una di meno), un’ortografia regolare, un solo modo di leggere una lettera, un solo modo di scrivere un suono, e una coniugazione basata su una logica matematica. Qualche esempio?

Ortografia regolare

  • i nomi finiscono per -o
  • gli aggettivi finiscono per -a
  • gli avverbi finiscono per -e
  • i plurali finiscono per -j (pronunciata “y”)

Quindi, per farti un esempio: bela significa bello, granda significa grande, tablo significa tavolo. Al plurale: belaj grandaj tabloj = bei (aggettivo al plurale) grandi (aggettivo al plurale) tavoli (nome al plurale).

Facile da capire, facile da scrivere.

Regole grammaticali semplici

Il vocabolario si costruisce con l’aggiunta di suffissi (alla fine della parola) e di prefissi (all’inizio della parola):

  • per dire il contrario, si aggiunge mal- all’inizio della parola. Quindi bela (bello) diventa malbela (brutto).
  • per i diminutivi, si aggiunge -et alla fine della parola. Libro è un libro, libreto è un libretto.
  • per gli accrescitivi, si aggiunge -eg alla fine della parola. Rivero è un ruscello, riverego è un fiume.

La lingua permette anche una certa economia delle parole. Ad esempio, per indicare un gruppo come una mandria di vacche, si aggiunge semplicemente -aro alla fine della parola: bovino la vacca, bovinaro la mandria di vacche.

Per imparare l’esperanto basta apprendere un centinaio di parole e assimilare la logica, un po’ matematica, di costruzione del vocabolario. Niente di complicato insomma.

 

alfabeto esperanto

 

Perché imparare esperanto?

Quali sono i motivi che hanno spinto milioni di persone ad imparare l’esperanto, una lingua senza nazione?

È una lingua internazionale

L’esperanto, come dicevamo, non appartiene a un popolo ma a una comunità di persone. Lo hanno scelto per comunicare, non con i vicini di casa o i colleghi di lavoro, ma con gente di ogni angolo del globo, liberamente e senza barriere.

Infatti, l’obiettivo del suo creatore era inventare una lingua universale per sradicare il problema delle barriere linguistiche che impediscono a varie comunità di capirsi, o che impediscono discussioni realmente globali su temi che ci preoccupano tutti. Se parlassimo una stessa lingua universale, potremmo avere uno sguardo mondiale sui temi e sulle questioni sociali, culturali e politiche che riguardano tutti.

È una lingua con una sua cultura

La cultura di questa lingua è associata a un ideale: che tutti abbiano accesso allo stesso mezzo di comunicazione internazionale, senza discriminazioni linguistiche. Cos’è la discriminazione linguistica?

È semplice: chi ha come madrelingua una lingua dominante, in particolare l’inglese, non deve apprendere altre lingue per farsi capire, per avere accesso al sapere o per partecipare agli scambi e agli affari internazionali. È vero che oggi, se un Paese vuole accedere al commercio mondiale, deve usare l’inglese perché è la lingua dominante per l’ambito economico. Ciò non vuole dire che, una volta appreso l’inglese, il Paese sia su un piano di uguaglianza con gli anglofoni nativi.

L’esperanto è stato concepito nell’ottica di abbattere queste discriminazioni linguistiche: tutti devono partire da una stessa base, tutti devono apprendere la stessa lingua per comunicare. L’esperanto è una lingua neutra. Uno dei suoi obiettivi è infatti l’istruzione transnazionale: stesso accesso al sapere, quale che sia la nazionalità o il livello di vita.

Per viaggiare nel mondo a costi inferiori

Ultimo motivo, il fatto di parlare tutti la stessa lingua non può che farci avvicinare… In effetti, già accade visto che imparare l’esperanto dà accesso al pasporta servo. Di cosa si tratta?

Potremmo definirlo un servizio o una rete di alloggi per chi parla esperanto nel mondo, e a prezzi contenuti. Se stai imparando l’esperanto e vuoi viaggiare, basta che contatti gli altri parlanti nel mondo. Questo ti permetterà: 1. di fare tanti incontri; 2. di viaggiare in modo economico da una casa esperantista all’altra. Interessante, no?

 

BONUS VIDEO: Perché dovresti imparare l’esperanto?

Abbiamo creato un video che ripercorre quanto detto finora, sottolineando soprattutto i buoni motivi per imparare questa lingua peculiare. Nel video ci sono i sottotitoli in varie lingue (icona ingranaggio).

 

Per approfondire

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