Se stai iniziando a imparare il francese, ti sarai accorto che la pronuncia della lingua comporta delle differenze rispetto all’italiano. Niente di insormontabile, ovviamente: basta partire dalle basi per padroneggiarla. Per questo oggi facciamo un focus sull’alfabeto francese e le sue caratteristiche, inclusa la pronuncia.

alfabeto francese

Cosa troverai in questo articolo?

Perché imparare l’alfabeto francese

Se pensi che imparare l’alfabeto francese sia una cosa un po’ sciocca – visto che non è molto diverso dal nostro – beh, ti sbagli! Memorizzare l’alfabeto e la sua pronuncia è utile sempre perché ti permette di prendere confidenza con la lingua e i suoi suoni. In questo modo è meno probabile che tu assorba delle cattive abitudini di pronuncia. Inoltre, avere subito idea di come si dicono le parole ti aiuta a buttarti rapidamente nella comunicazione orale.

L’alfabeto francese con pronuncia

La prima cosa da sapere sull’alfabeto francese è che si compone di 26 lettere, come in italiano se contiamo anche quelle straniere. La pronuncia è diversa, come vedrai continuando a leggere. Alcune lettere possono avere dei segni diacritici, cioè vari tipi ci accenti (dieresi, accento acuto o grave, accento circonflesso) per cui imparare l’alfabeto francese significa imparare anche questi suoni nuovi, alcuni dei quali non esistono in italiano. Inoltre, il francese ha delle vocali composte e 2 legature (contrazioni di lettere): œ (sœur = sorella) e æ (che si usa solo in alcune parole di origine greca).

Come si legge l’alfabeto in francese?

La caratteristica principale dell’alfabeto francese è la sua fonetica, un aspetto che può dare qualche difficoltà. Nella tabella qui sotto trovi tutte le lettere con la relativa pronuncia, nonché le lettere accentate e degli esempi con traduzione.

 

Alfabeto Pronuncia Diacritici e legature Esempio Traduzione
A /ɑ/ Àà, Ââ, æ Avion Aereo
B /be/ Bébé Bebè
C /se/ Çç Cadre Cornice
D /de/ Disque Disco
E /ə/ Éé, Èè, Êê, Ëë Exemple Esempio
F /əf/ Fleur Fiore
G /ʒe/ Gomme Gomma
H /aʃ/ Histoire Storia
I /i/ Îî, Ïï Île Isola
J /ʒi/ Jaune Giallo
K /ka/ Kilo Kilo
L /ɛl/ Lampe Lampada
M /ɛm/ Maison Casa
N /ɛn/ Noir Nero
O /o/ Ôô, œ Orange Arancia
P /pe/ Piano Piano
Q /ky/ Question Domanda
R /ɛʁ/ Rat Ratto
S /ɛs/ Soleil Sole
T /te/ Table Tavolo
U /y/ Ùù, Ûû, Üü Unique Unico
V /ve/ Ville Città
W /dublə ve/ Wagon Vagone
X /iks/ Xilophon Xilofono
Y /igʁɛk/ Ÿÿ Yaourt Yogurt
Z /zɛd/ Zèbre Zebra

 

Gli accenti del francese

Abbiamo nominato gli accenti del francese prima, che sono molto più usati rispetto all’italiano. Non sempre indicano la sillaba tonica (quella su cui cade l’accento, appunto, come in italiano) ma danno informazioni su come si pronuncia la lettera. Ci sono 3 accenti grafici più una cedilla (cédille) e la dieresi (i due puntini sulla vocale) che, pur non essendo propriamente degli accenti, modificano la pronuncia.

L’accento acuto (é): si usa solo sopra la lettera “e”. Indica il suono chiusa della vocale, come nel nostro perché.

Esempio: Cet été Amélie ira à la plage (Questa estate Amélie andrà in spiaggia)

L’accento grave: serve a indicare 2 cose

  • distingue le parole con lo stesso suono ma significati diversi
    • Ad es.: a (del verbo avoir/avere), Il a 10 ans (Lui ha 10 anni) vs à (preposizione), Il habite à Paris (Vive a Parigi).
  • se lo trovi sulla “e” (è), indica una pronuncia più aperta della vocale
    • Ad es.: Mon père lit un poème (Mio padre legge una poesia).

L’accento circonflesso: lo troviamo nelle parole in cui in passato c’era una “s” dopo la vocale, come è accaduto con hôpital che prima era hospital. Serve anche a distinguere parole che hanno lo stesso suono ma significati diversi. Un altro esempio: du (contrazione della preposizione de + le) e (= dovuto, participio passato del verbo devoir).

La dieresi: indica che le vocali del dittongo si pronunciano separatamente (ognuna con il suo suono).

  • Esempio: Anaïs aime le maïs (Ad Anaïs piace il mais).

La cedilla: questo segno grafico si mette solo sotto la lettera “c” e solo davanti alle vocali “a, o, u”, per avere il suono /s/ invece del suono /k/.

  • Esempio: Les garçons jouent au tennis (I ragazzi giocano a tennis); Ça va? (Come va?)

Le vocali composte

Una delle caratteristiche del francese è la presenza delle vocali composte. In questi casi, il suono è diverso da quello indicato nell’alfabeto francese per cui è importante memorizzare queste combinazioni: la “somma” delle vocali dà vita a un nuovo suono.

Vediamo allora i dittonghi francesi più frequenti:

  • a + u = o: quindi, parole francesi come autobus o autographe si pronunciano “otobus” e “otographe”.
  • e + a + u = o: uniamo vocali diverse ma otteniamo lo stesso suono di prima. Quindi se vuoi dire parole come beau e cadeau dovrai pronunciare “bo” e “cadó”.
  • o + u = u: in questa combinazione, la “u” praticamente non esiste. Quindi le parole poulet e tout si pronunciano “pulè” e “tu”.
  • o + i = ua: particolarmente difficile da immaginare! Se vuoi dire loi o toi, devi pronunciare “lua” e “tuà”.
  • a + i = e: ultimo caso molto frequente. La parola maison si pronuncia “meson” come il mese Mai si pronuncia “me”.

Il modo più efficace per ricordare queste combinazioni e i relativi suoni è memorizzare una parola per ognuno. Infatti, è il metodo che usiamo nella nostra app MosaLingua Francese.

La pronuncia dell’alfabeto francese

È arrivato il momento di passare alla pratica e di imparare anche la pronuncia dell’alfabeto francese ascoltando un nativo. Ti invito a usare le pause tra le lettere per ripetere anche tu i suoni, è un esercizio utilissimo!

 


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