La pronuncia spagnola non è particolarmente difficile, anche se ha le sue caratteristiche. Inoltre, lo spagnolo è la seconda lingua più parlata al mondo quindi studiarlo potrebbe essere una buona scelta! Cominciamo dall’inizio con l’alfabeto spagnolo e come si pronuncia. Creare delle buone fondamenta è essenziale nell’apprendimento linguistico. E poi non sei curioso di scoprire ben 10 particolarità dell’alfabeto spagnolo?

alfabeto spagnolo

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Breve storia dell’alfabeto spagnolo

Buona notizia: imparare l’alfabeto spagnolo è facile! Anche se bisogna prestare la giusta attenzione, possiamo ammettere che l’alfabeto italiano e quello spagnolo sono molto simili, sia nella scrittura che come pronuncia. Dai un’occhiata alla tabella qui sotto per rendertene conto tu stesso:

Lettera spagnolaPronuncia della lettera
A[a]
B[be]
C[ce]
D[de]
E[e]
F[efe]
G[ge] si pronuncia raschiando la parte posteriore della gola
H[hace]
I[i]
J[jota] si pronuncia raschiando la parte posteriore della gola
K[ka]
L[ele]
M[eme]
N[ene]
Ñ[eñe] simile al nostro gn di gnomo
O[o]
P[pe]
Q[cu]
R[ere]
S[ese]
T[te]
U[u]
V[uve]
W[uve doble (ES)],[u doble (LA)]
X[equis]
Y[i griega]
Z[zeta]

Come puoi notare, l’alfabeto spagnolo comprende tutte le lettere dell’alfabeto italiano e in più ne aggiunge qualcuna. Per essere esatti, l’alfabeto spagnolo ha 27 lettere. Se hai osservato bene, c’è una lettera piuttosto diversa rispetto agli altri alfabeti cui siamo abituati: la lettera Ñ. E non è la sola particolarità dell’alfabeto spagnolo! Siamo riusciti ad attirare la tua curiosità? Non indugiamo oltre e vediamo questa lista in dettaglio.

 

Caratteristiche dell’alfabeto spagnolo

Le lettere sono femminili

Come in italiano, ma diversamente da altre lingue europee come il francese, quando si fa riferimento a una lettera in spagnolo si utilizza il femminile. Quindi dirai “la B”, “la N”, ecc.

Due lettere sono scomparse dall’alfabeto

Se hai imparato l’alfabeto prima del 2010 probabilmente non sei d’accordo con quanto abbiamo detto prima, ovvero che l’alfabeto spagnolo è composto da 27 lettere. La spiegazione è molto semplice! Prima della riforma ortografica del 2010, l’alfabeto contava 29 lettere, quindi oggi ci sono due lettere in meno: la CH e la LL. La lettera CH seguiva la C mentre la lettera LL seguiva la L. Il dibattito era già cominciato nel 1994, quando l’Accademia Reale Spagnola (l’equivalente dell’Accademia della Crusca) aveva stabilito che non sono lettere a sé stanti.

La lettera Ñ

La lettera Ñ non è sempre esistita. In passato si scrivevano due N per le parole come año, señor, doña… ma per mancanza di spazio e di tempo la forma grafica si è accorciata. Oggi la Ñ è una lettera vera e propria che non è presente solo nell’alfabeto spagnolo. La ritrovi ad esempio nell’alfabeto bretone o in tagalog, una varietà linguistica delle lingue filippine. In spagnolo, la tilde (cioè il segno sopra la N) si chiama anche la virgulilla.

Caroline

Ma chi è questa Caroline di cui parlano tutti i professori di spagnolo? Si tratta di una tecnica mnemonica per ricordare le consonanti che possono essere raddoppiate in spagnolo. In italiano si possono raddoppiare fino a 15 consonanti, ma in spagnolo molte meno. Infatti sono solo 4: C, R, L, N, come nel nome CaRoLiNe. Ad esempio: acción (azione), gorra (cappellino), lluvia (pioggia), innovación (innovazione).

La H non si pronuncia

Come in italiano, la lettera H non si pronuncia. Viene da chiedersi se questa lettera scomparirà dall’alfabeto spagnolo, come la CH e la LL… Ma non siamo ancora a quel punto. Questa lettera un po’ dimenticata ha comunque delle funzioni. Può aiutare a rinforzare la pronuncia delle vocali come nella parola “ahí” (là). In questo caso, la pronuncia insiste sia sulla A che sulla I, come se avessero entrambe un accento.

La V si pronuncia B

Tecnicamente, non ci sono differenze di pronuncia in spagnolo tra le lettere B e V. Entrambe si pronunciano /b/ come la lettera B italiana. Allora come distinguerle? Possiamo notare una leggera differenza di intensità. La B è esplosiva come in bomba (bomba). Si esercita una pressione maggiore sulle labbra rispetto a quando si pronuncia la V. Ad esempio, per dire vaca (mucca) le labbra si chiudono solo un pochino e con meno intensità. Attenzione! I denti non sono in contatto con le labbra come in italiano.

Tuttavia, anche gli ispanofoni si perdono un po’ e hanno stabilito una maniera di differenziare queste lettere quando devono fare lo spelling di una parola. La lettera B diventa be grande o be larga e la lettera V ve chica o ve larga. Quindi lo spelling del nome Evelio sarà così: e, be chica, e, ele, i, o.

Pronuncia diversa ma ortografia uguale e viceversa

Ci sono dei suoni che si scrivono come in italiano ma si leggono diversamente, e altri che si scrivono diversamente ma hanno un suono molto simile alla nostra lingua. Facciamo due esempi pratici.

Pollo in spagnolo si scrive pollo (come in italiano) ma si pronuncia “poglio” (senza insistere eccessivamente sul suono gl). Se in un ristorante chiedi un pollo pronunciandolo all’italiana, probabilmente ti porteranno un polo (ghiacciolo).

Compagno in spagnolo si dice compañero, e anche se è scritto in maniera diversa dall’italiano, la pronuncia è simile: “compagnero” e non “companero”.

La lettera più utilizzata

In spagnolo la lettera E è la più utilizzata. Subito dopo troviamo le vocali A e O e poi le consonanti S, N e R. Non è una gran sorpresa se pensiamo che tante parole maschili terminano in O e molte parole femminili terminano in A. Inoltre, la lettera finale usata per i plurali è la S. Quanto agli ultimi posti della classifica, troviamo 3 consonanti: X, K e W. Anche qui nessuna sorpresa visto che la W tecnicamente non esiste nell’alfabeto spagnolo. È utilizzata soltanto nelle parole straniere, di solito inglesi o tedesche, come sandwich.

La parola più lunga

Tecnicamente la parola più lunga è esternocleidomastoideo (22 lettere). È un termine medico che fa riferimento a un muscolo: il muscolo sternocleidomastoideo, situato su ciascun lato del collo. Tuttavia, non è riconosciuta ufficialmente. Quindi se ci atteniamo al dizionario, electroencefalografistas (24 lettere) detiene il record della parola più lunga. L’equivalente italiano è il tecnico incaricato dell’effettuazione dell’elettroencefalogramma.

Se sei curioso di scoprire quali sono le parole più lunghe al mondo, leggi l’articolo dedicato.

L’alfabeto spagnolo in pangramma

Sai cos’è un pangramma? Si tratta di una frase che contiene tutte le lettere dell’alfabeto. Ovviamente in spagnolo sorge la questione del numero delle lettere, visto che fino a poco tempo fa l’alfabeto spagnolo contava 29 lettere. Ma alla domanda cruciale: Quante lettere un pangramma spagnolo deve contenere?, l’Accademia si è messa d’accordo su 27, mettendo da parte la Ch e la Ll. Ecco qualche esempio di pangramma in spagnolo, uno più divertente dell’altro:

  • La vieja cigüeña fóbica quiso empezar hoy un éxodo a Kuwait. Si potrebbe tradurre con “La vecchia cicogna fobica voleva cominciare un esodo verso il Kuwait oggi.”
  • El viejo Señor Gómez pedía queso, kiwi y habas, pero le ha tocado un saxofón. Ovvero l’equivalente di “Il vecchio Signor Gomez domandava del formaggio, dei kiwi e dei fagiolini, ma ha ricevuto un sassofono.”
  • El extraño whisky quemó como fuego la boca del joven López. In italiano: “Lo strano whisky bruciava come un fuoco nella bocca del giovane Lopez.”

Ultimissima curiosità: sapevi che murcielago (pipistrello) è una delle rare parole con tutte le vocali? Ora lo sai 🙂

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