Parlare con i nostri utenti è sempre un grande piacere per noi. Non solo abbiamo il polso della situazione “tecnica” delle app e degli altri strumenti MosaLingua, ma riusciamo a vedere quanto il nostro lavoro influisca sulla vostra vita, quanto vi è utile in tanti modi, e questo ci dà vera gioia. Poi capita anche di rimanere piacevolmente stupiti dalla profondità che può avere una breve chiacchierata via mail, come nel caso di questa nuova MosaIntervista: la storia di Maurizio, il suo approccio alle lingue dovrebbe essere davvero di esempio per tutti.

Buona lettura!

 

MosaIntervista: la storia di MaurizioMaurizio

Lingue Parlate: inglese C1, francese, spagnolo e tedesco B2, portoghese e russo B1, cinese, turco e greco moderno A1-2

Nazionalità: Italiana

Professione: Studente e receptionist

Vive in: Italia

La MosaIntervista

Buongiorno Maurizio, grazie mille per aver accettato questa intervista. Per i nostri lettori: sei un utente di MosaLingua e usi diverse app. Puoi raccontarci un po’ il tuo percorso e il tuo rapporto con le lingue straniere?

Grazie a voi per avermi concesso la possibilità di condividere la mia opinione con la Comunità di MosaLingua. Sono sempre stato appassionato di lingue straniere sin dai tempi del liceo, ma grazie a MosaLingua sono riuscito ad ottimizzare i tempi di assimilazione del lessico e ho potuto usufruire di un metodo di apprendimento audio-visivo all’avanguardia. Trovo che la ripetizione delle Flashcard, la possibilità di crearne e la ripetizione reiterata nel tempo siano davvero un sistema efficace di tecniche in grado di favorire realmente l’apprendimento del lessico di una lingua. Sono utente di MosaLingua da quattro anni e utilizzo le applicazioni di MosaLingua Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo e Portoghese.

Prima di conoscere MosaLingua avevi particolari difficoltà nell’apprendimento delle lingue? Cosa ti ha spinto a provare le nostre app?

Prima di conoscere MosaLingua non avevo grosse difficoltà ad apprendere le regole grammaticali delle lingue, il problema si poneva, invece, per il lessico: senza esercizio continuativo nel tempo la mia conoscenza del vocabolario si affievoliva e dimenticavo gran parte delle parole di uso non comune o molte espressioni idiomatiche. Ho conosciuto MosaLingua per caso, da solo, cominciando con MosaLingua Spagnolo circa 4 anni fa, ho deciso di investirci un po’ di tempo e i risultati non hanno tardato ad arrivare. Così ho poi deciso di acquistare anche le altre applicazioni di MosaLingua.

Da quando studi con MosaLingua che progressi hai fatto? Ci sono aspetti che hai migliorato grazie alle funzionalità proposte?

Ho fatto grandi progressi nella pronuncia fonetica e nell’apprendimento e mantenimento delle parole nella memoria a lungo termine, ampliando gradualmente il mio vocabolario nelle lingue che studio.

frase motivazionale

Un aspetto fondamentale per noi è la motivazione: a questo riguardo, MosaLingua ti è utile? Che ne pensi dei nostri consigli e delle strategie proposte per mantenersi motivati nell’apprendimento?

Sì, da quando utilizzo MosaLingua sono decisamente molto più motivato, mi definisco un “Collezionista di Vocaboli”, e da buon collezionista cerco quanto più possibile di arricchire la mia conoscenza delle lingue straniere con vocaboli rari e interessanti, che aggiungo poi nelle liste dell’applicazione per difficoltà.

MosaLingua riesce a tenere alta la mia motivazione; con MosaLingua ho eliminato anche il problema della produzione cartacea che a volte può essere ingombrante e caotica.

Usi le lingue per lavoro? Se sì, come ha inciso MosaLingua da questo punto di vista?

Sì, attualmente sono studente universitario ma lavoro anche come portiere in una struttura alberghiera e la conoscenza delle lingue mi ha aperto molte porte, non è difficile trovare lavoro se si conosce una rosa di lingue ad un buon livello, specie nel settore dell’accoglienza clienti in albergo. Inoltre mi si presentano ogni giorno prospettive lavorative sempre migliori.

Hai qualche aneddoto simpatico da raccontarci sul tuo apprendimento?

Non ho un vero e proprio aneddoto da raccontare in particolare. Ripensandoci tutti questi quattro anni sono stati un aneddoto. Li ho vissuti come una specie di storia d’amore con le lingue che ho appreso, di cui mi sono preso cura e che in cambio mi hanno dato molte soddisfazioni, e sicuramente hanno rivoluzionato la mia vita. Le lingue hanno ampliato il mio mondo a dismisura e mi hanno consentito di intrecciare relazioni con persone lontane, nonostante le distanze incolmabili e di creare un legame forte con loro. Mi hanno aiutato a vedere il mondo per quello che è, a superare gradualmente una dimensione eurocentrica e a capire che è possibile avere un’idea universale del mondo che non è solo la comunità culturale di appartenenza nella quale nasciamo, con i suoi limiti e le sue miopie, ma una ben più ampia.

Mi viene in mente il dialogo di Platone, il Fedone, in cui Socrate, ormai prossimo alla morte, descrive al suo discepolo tebano, Simmia, quella che per lui è la struttura del mondo: che l’universo non è solo quello che hanno conosciuto finora, non esiste sono l’Ellade, come comunità di tutti i greci da un lato e i barbari dall’altro, ma esistono moltissime civiltà sparse per il globo e che i greci altro non sono che “formiche o rane intorno a uno stagno”.

VI sono diverse civiltà che ritengono di essere ciascuna il centro del mondo, e la verità è che nessun centro esiste realmente, ma per capirlo a fondo bisogna saper astrarsi dalla propria comunità di appartenenza (è questo che le lingue aiutano a fare secondo me) e sforzarsi di capire che non vi è civiltà che sia più civile di un’altra. Una persona che è sempre vissuta solo nella sua dimensione comunitaria e legata ai suoi limiti linguistici,  oggi giorno, credo che senta, quanto meno, un forte senso di disorientamento.

motivazione frasi

Noi crediamo molto che l’apprendimento delle lingue debba essere un’attività piacevole, divertente, e abbiamo cercato di dare e suggerire agli utenti risorse e strumenti in quest’ottica, come guardare le serie tv o i film in versione originale. Tu che ne pensi? Ti diverti quando studi? E in particolare cosa ti piace fare?

Credo che guardare serie TV in lingua originale sia realmente un buon percorso, specie per ampliare la conoscenza delle espressioni idiomatiche e dello slang. Il mio suggerimento è di concentrarsi soprattutto sul genere della commedia. Un buon esercizio è quello di estrarre dai dialoghi dei personaggi le espressioni che non si conoscono e aggiungerle come nuove carte su MosaLingua. Personalmente sono un appassionato di serie tv in lingua orginale: di recente ho finito le 10 stagioni della serie TV “Friends”, che presenta un ottimo inglese-americano con molte espressioni newyorchesi e svariati neologismi.

Anche la lettura dei giornali stranieri online può essere molto efficace: per esempio consiglio di leggere almeno un paio di articoli al giorno di una testata online (ad esempio, consiglio il Guardian per l’inglese britannico oppure il New York Times per l’inglese americano). Molto utile è anche l’ascolto della radio online, (in particolare i canali della BBC, la mia stazione preferita è la BBC4), che offrono notizie e informazioni di alta qualità e molti servizi di geopolitica sui problemi di vari stati nel mondo.

Ultima domanda: dato che MosaLingua è una grande comunità di amanti delle lingue, ti chiedo invece di condividere un tuo trucco o consiglio.

Il mio consiglio è quello di mettersi sempre in gioco con le lingue, non perdere l’occasione per fare pratica, magari provando a ospitare persone di altri paesi (molto diffuso è il Couch Surfin’, ma esistono moltissimi altri progetti a riguardo) e soprattutto appassionarsi.

Tutti noi sappiamo che alla base delle lingue sta un processo di costruzione collettiva, che porta gradualmente alla nascita di una lingua e che nasce dall’esigenza di rendere intelligibili a tutti i membri di una comunità determinati concetti. È questo del resto che ci consente di comunicare. E imparare una lingua straniera ci dà la possibilità di aprirci a nuove comunità del mondo e di rapportarci con loro in uno scambio di opinioni, di idee e di nuovi stimoli, oltre che a favorire la conoscenza e la percezione dell’”altro” e delle diverse realtà che circondano la nostra comunità linguistica.

Poi credo che l’apprendimento di una lingua si spinga oltre. Occorre rapportarsi alle lingue in modo diverso, che è ben lontano dal modo di vedere di molte persone che etichettano le lingue come una serie di regole grammaticali e di nozioni e vocaboli imparati che si è costretti a imparare a scuola.

Imparare una lingua è un processo creativo, collettivo e individuale, che consente a ciascuno di costruire determinati discorsi e di poterli esprimere con un proprio linguaggio. Ciascuno di noi è un potenziale artista e quando parla una lingua, che sia la sua lingua madre o una lingua che sta imparando da poco tempo, crea la sua opera d’arte, con i suoi colori e le sue tonalità, ogni singola espressione sarà una pennellata di un certo colore e ogni scelta lessicale disegnerà nella mente dei nostri interlocutori una sagoma al posto di un’altra.

È qui che nasce la passione secondo me, ed è questo che consiglio a chi vuole appassionarsi alle lingue: vederle da un lato come un ponte fra noi e il resto del mondo per poter discutere di sempre nuovi argomenti arricchendoci, dall’altro come un’opera d’arte che noi, gli artisti del nostro pensiero, dipingiamo con le altre persone ogni giorno.

 

Se questa MosaIntervista: la storia di Maurizio ti è piaciuta e vuoi condividere anche tu il tuo apprendimento delle lingue tramite gli strumenti di MosaLingua, scrivici!