La scorsa settimana abbiamo visto come evitare primi 3 errori più comuni nell’apprendere una lingua, cioè non ascoltare a sufficienza, la mancanza di curiosità e avere un pensiero rigido. Oggi affrontiamo i rimanenti, dopo di che il tuo apprendimento sarà ancora più efficace e rapido!

4. Utilizzare un solo metodo di apprendimento

Alcuni studenti pensano che il miglior metodo per imparare sia studiare a fondo un libro di grammatica; altri ripetono senza sosta un podcast. Nessuno di questi è sbagliato, di sicuro però utilizare un solo metodo può limitare il tuo apprendimento. Se combini vari metodi sarai esposto a diverse spiegazioni dello stesso argomento o concetto. Inoltre potrai praticare tutte le competenze (scrivere, parlare, ascoltare, leggere).

Come correggere l’errore? Quando cerchi un corso di lingua, scegli quello che ti aiuta a sviluppare tutte le abilità necessarie all’apprendimento reale di una lingua. Se decidi di studiare da solo, mescola metodi diversi come libri di grammatica, lezioni di ascolto e app di apprendimento, ad esempio le applicazioni che ti offre MosaLingua per imparare inglese, francese, tedesco, portoghese e spagnolo.

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5. Paura

come-evitare-i-6-errori-piu-comuni-nellapprendere-una-lingua--parte-2-mosalinguaNon so se capita anche a te, ma io ho spesso paura di parlare un’altra lingua, nel mio caso l’inglese. È interessante notare che tutte le competenze che bisogna sviluppare per apprendere una lingua straniera si possono acquisire e praticare da soli, tranne una, parlare, per cui invece devi interagire con qualcuno. Quindi, per la maggior parte del tempo, è un processo tra te e un libro, o il quaderno degli esercizi o un dialogo da ascoltare che di solito non ci spaventa affatto. Però, quando arriva il momento di parlare entrano in gioco quelle sensazioni che si presentano solo quando si interagisce con le altre persone, come la vergogna di pronunciare male o l’insicurezza di non conoscere bene la grammatica o di aver dimenticato qual è la giusta struttura di quello che vorresti dire.

Come correggere l’errore? Più parli, più sarai consapevole dei tuoi limiti e dei tuoi errori. Parlare ti aiuterà a identificarli e a correggerli immediatamente. Se non parli non potrai mai valutare i tuoi veri progressi. Proprio per questo, la prossima settimana ti darò 10 consigli per non aver paura di parlare in un’altra lingua, imperdibili!

6. Mancanza di obiettivi chiari

come-evitare-i-6-errori-piu-comuni-nellapprendere-una-lingua--parte-2-mosalinguaIn Colombia esiste un proverbio che fa al caso nostro: ‘el que no sabe para dónde va cualquier bus le sirve’, per colui che non sa dove andare, ogni autobus va bene. È importante che prima di cominciare, o proseguire, il tuo processo di apprendimento tu stabilisca un obiettivo chiaro e definisca un periodo di tempo realistico per raggiungerlo. Al contrario, il tuo studio potrebbe soffrire per mancanza di motivazione e di organizzazione.

Come correggere l’errore? Devi includere nella tua routine quotidiana una sessione di studio della lingua che vuoi imparare e decidere anche quanti mesi dedicare al raggiungimento del tuo obiettivo. Non dimenticare di dedicare la stessa quantità di tempo a sviluppare ognuna delle competenze che ti servono per imparare una nuova lingua. Ogni tanto verifica i tuoi progressi mettendo alla prova le tue conoscenze. Ad esempio, fai degli esami di prova o degli esercizi. Il tuo obiettivo finale può essere passare ad un livello superiore in un certo periodo di tempo o dare un esame di lingua internazionale. Ecco alcuni consigli per gli esami internazionali di francese (DELF, DALF) e di inglese (IELTS o TOEFL). Anzi, se stai progettando di dare il TOEFL, guarda l’app specifica creata da MosaLingua per aiutarti a superare l’esame.

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a correggere gli errori più comuni nell’apprendere una lingua e a rendere il tuo studio più efficiente e corretto!

 

Bibliografia:

Ehrman, M. y Oxford, R., 1991. Adult language learning styles and strategies in an intensive training setting. The Modern Language Journal, (74)3, pp.311-327.

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Hakuta, K., 1974. Prefabricated patterns and the emergence of structure in second language acquisition. Language Learning, (24), pp. 287-297.

Huang, J. y Hatch, E., 1978. A Chinese child’s acquisition of English. En E. Hatch, ed. Second language acquisition. Rowley, MA: NewburyHouse. pp. 118-131.