Ti andrebbe di conoscere i trucchi dei professionisti della memoria per raddoppiare o triplicare la tua velocità di memorizzazione? Vorresti imparare il vocabolario di una lingua velocemente? Magari hai già visto le performance di persone che possono memorizzare delle quantità impressionanti di informazioni o ammiri i poliglotti che parlano con disinvoltura più di 10 lingue. Però pensi che tutto ciò non sia fatto per te, perché non hai una buona memoria…
In realtà, ciò che conta veramente per apprendere una lingua non è il metodo o il supporto che utilizzi. Lo strumento principale è il tuo cervello. Saper apprendere è ciò che fa la differenza fra i poliglotti e i comuni mortali. Per questo ora vedremo insieme come imparare il vocabolario con successo e senza troppi sforzi.
Articolo aggiornato il 07/08/2024
Cosa troverai in questo articolo?
Come imparare il vocabolario velocemente
Questo articolo è il risultato di numerose letture e sperimentazioni mie e di Sam per ottimizzare il modo di imparare il vocabolario. Pensavamo anche di farne un prodotto a pagamento, ma preferiamo condividere il più possibile le informazioni, perché il nostro scopo è quello di aiutare più persone possibili ad apprendere una lingua. Se proverai anche solo la metà delle tecniche trattate nei paragrafi seguenti, ti posso garantire che migliorerai drasticamente la tua capacità di memorizzare e imparare il vocabolario (e tante altre cose). Però ti avviso, sarà intenso, perché tutti i punti trattati sono la sintesi di numerosi libri e metodi.
Prima di scoprire delle tecniche e astuzie sbalorditive e molto efficaci che potenzieranno le tue capacità di memorizzazione, bisogna capire perché tutto ciò funziona, visto che a nessuno piace applicare senza capire. Per questo vedremo come funziona il nostro cervello e quindi la nostra memoria.
Come funziona la nostra memoria?
Stai tranquillo, anche se trovo l’argomento appassionante, non entrerò nei dettagli e semplificherò i concetti.
La rete dei neuroni
Il nostro cervello è costituito da una rete titanica di neuroni. Centinaia di miliardi di cellule! I neuroni hanno la capacità di trasmettersi fra loro segnali elettrici e chimici. Ogni neurone è capace di connettersi a decine di migliaia di altri neuroni. Immagina tutte le combinazioni possibili! È molto più potente dei computer o di tutti i dispositivi connessi ad internet. Eh sì, è difficile concepire questi numeri, ma tutto ciò è davvero presente nella nostra testa. Quindi non pensare di non avere più spazio nel tuo cervello per poter apprendere una lingua, o che sei troppo vecchio per imparare. Vallo a dire ai poliglotti di tutte le età, che parlano più di 10 lingue e che regolarmente ne apprendono di nuove
Una nozione importante da ricordare è che i neuroni non smettono mai di connettersi e disconnettersi a migliaia di altri neuroni. È in questo modo che funziona il nostro cervello e quindi la nostra memoria. Queste connessioni tra i neuroni possono essere più o meno forti e più o meno numerose. È per questo che il nostro cervello funziona molto per associazioni di idee. Per la memoria, possiamo dire che quando conosciamo bene una parola significa che ci sono numerose connessioni forti per questa parola e che i percorsi per accedervi sono molto corti e quindi molto rapidi.
Per esempio, se ti dico «isola italiana dal mare smeraldo ad ovest dell’Italia», di sicuro penserai rapidamente alla Sardegna. E avrei potuto fartelo indovinare con numerose altre parole. E se pensi alla Sardegna, forse farai delle numerose associazioni di idee legate alla Sardegna, e forse dei ricordi o ancora delle emozioni vissute potrebbero ripresentarsi…
Tuttavia, bisogna considerare che le connessioni tra i neuroni si indeboliscono se non le utilizziamo regolarmente. È per questo che si dice che il cervello si usura solo se non ce ne serviamo. Mia nonna soffriva di Alzheimer: si tratta di una malattia terribile, ma uno studio ha dimostrato che imparare una lingua in più diminuisce il rischio di sviluppare questa malattia e in ogni caso aiuta a mantenere il cervello vivo e attivo, come spieghiamo qui.
Questo spiega anche perché, quando si impara una nuova parola e non la si ripassa in seguito, essa sarà dimenticata rapidamente. In effetti, le connessioni neuronali usate per immagazzinare quella parola si indeboliranno o persino spariranno velocemente.
Ma allora, sapendo tutte queste cose, come imparare il vocabolario di una lingua senza impiegarci troppo tempo?
Cosa serve per imparare una parola?
Ecco un breve riepilogo di cosa è importante apprendere quando impariamo nuove parole, perché molto spesso ci dimentichiamo alcuni di questi punti quando memorizziamo il vocabolario, e questo può far perdere tempo. Per imparare il vocabolario nuovo, bisogna:
- memorizzare il loro significato: il più ovvio. Sappi che non sei obbligato a passare per la traduzione in italiano. Puoi associare direttamente la parola all’immagine dell’oggetto.
- memorizzare la loro ortografia: (ma puoi ignorare l’ortografia se il tuo obiettivo è solo di parlare la lingua)
- memorizzare la loro pronuncia: Una tappa molto importante e troppo spesso tralasciata. È essenziale per alcune lingue come l’inglese, in cui l’ortografia è spesso diversa dalla pronuncia. Se non lo fai, rischi di perdere moltissimo tempo in seguito.
- memorizzare il loro utilizzo: Se è un nome semplice, di solito non ci sono problemi, ma in altri casi è importante vedere i diversi contesti di uso (nelle nostre app forniamo delle frasi di esempio, con la possibilità di vedere i casi in cui si usa la parola più frequentemente online).
Ti possono sembrare molte cose da memorizzare solo per una parola, ma non preoccuparti, ora ti mostriamo tutte le tecniche per ottimizzare il tuo apprendimento.
Come imparare il vocabolario efficacemente
Riattivare le conoscenze dilazionando i ripassi
- Probabilmente questa è una delle nozioni più importanti dell’articolo. Se vuoi memorizzare il vocabolario, non serve a niente ripetere 10 volte di seguito una parola. Funziona molto meglio fare 10 ripetizioni dilazionate nel tempo. Ovviamente, le ripetizioni dipendono dalla parola e dalle tue difficoltà.
Ad esempio: una prima ripetizione dopo 10 minuti, una dopo 8h, dopo 24h, dopo 3 giorni, 10 giorni, 25 giorni, ecc.
Questa tecnica permette di fissare il vocabolo nella tua memoria a lungo termine in pochissimo tempo. Ci sono numerosi studi sull’argomento. MosaLingua utilizza il sistema SRS (elaborato da scienziati), che crea un programma personalizzato delle tue ripetizioni, in funzione della tua memoria e delle tue difficoltà per ogni parola. Finora è il sistema più efficace per imparare nuove parole. Ti consigliamo di leggere l’articolo sulla curva dell’oblio e il metodo della ripetizione per intervalli.
Imparare prima il vocabolario più utile (liste di frequenza)
È molto importante basarsi sulla frequenza d’uso delle parole per imparare il vocabolario.
A che serve imparare parole e costruzioni sintattiche che sono poco – o per niente – usate, ma che spesso si trovano lo stesso nei manuali scolastici?
Ad esempio, se conosci le 100 parole inglesi di questa lista, capirai il 50% dei testi scritti. È comunque molto limitata, e ti consiglio di cuore di andare oltre queste 100 parole, ma l’esempio mostra bene la potenza delle liste di frequenza.
Grazie alle tecnologie informatiche, sono state create numerose liste di frequenza. E le liste sono alla base delle nostre app, quindi sarai sicuro di imparare solo parole e frasi di uso comune e frequente (per iniziare). Se impari il 20% che serve nell’80% dei casi (cfr. la legge di Pareto), imparerai una nuova lingua impiegando il minor tempo possibile!
Trucchi per memorizzare più efficacemente
La ripetizione dilazionata permette, nella maggior parte dei casi, di imparare il vocabolario molto rapidamente senza fare troppi sforzi. Ma può accadere che alcune frasi sembrino più difficili da memorizzare. Per questi casi, esistono delle tecniche molto efficaci per fissare delle informazioni nella nostra memoria.
Ragionare per immagini
Tutti gli studiosi e i più grandi “mnemonisti” del mondo (ossia le persone capaci di memorizzare quantità enormi d’informazioni) concordano su un punto: per avere una buona memoria è necessario creare delle figure mentali. Se devi ricordare un’informazione, cerca di associarla a un’immagine che conosci. Nel campo dell’apprendimento linguistico, quando impariamo nuove parole o frasi è bene associarle a una figura mentale. Per esempio, se devo memorizzare in inglese la parola sun (sole), avrò molte più chance di ricordarla se la associo alla mia rappresentazione mentale del sole.
Come creare immagini efficaci
Spesso è però molto più utile crearsi delle immagini ad hoc, poiché possiamo fabbricarle con delle caratteristiche particolari che ci aiuteranno a memorizzarle. Una figura mentale particolarmente efficace deve possedere 4 caratteristiche: esagerazione, movimento, associazione inusuale e coinvolgimento emotivo.
- Esagerazione
Una buona immagine mentale deve essere esagerata, deve avere cioè dimensioni e proporzioni che non rispettano le norme a cui siamo abituati. Se vogliamo memorizzare la parola foot (piede) in inglese possiamo pensare ad un uomo con un piede spropositatamente più grande dell’altro (da piccolo mi piaceva fare questo tipo di disegni) e se invece si vuole imparare la parola ongle (unghia) in francese, immaginiamo una donna con delle unghie che arrivano fino a terra. Difficilmente dimenticheremo queste immagini!
- Movimento
La nostra attenzione è molto più stimolata dal movimento che dalla staticità: per questo motivo, le immagini in movimento vengono processate meglio dal nostro cervello restando immagazzinate molto più tempo.
Se dobbiamo memorizzare la parola coche (auto) in spagnolo, meglio immaginare un’auto in corsa. Oppure, per ricordare più a lungo la parola stone (pietra) in inglese possiamo immaginare una pietra che gira perennemente, diciamo una rolling stone! 🙂
- Associazione inusuale
I gruppi di persone e oggetti che normalmente ritroviamo insieme rientrano nella routine e quindi tendiamo a badarci di meno. Al contrario, un gruppo di elementi che normalmente non vediamo nello stesso posto può generare stupore e quindi essere elaborato attivamente dal nostro cervello. Pensiamo ad un uomo nudo in una banca dove tutti sono in giacca e cravatta: è un associazione completamente inusuale e al di fuori della nostra logica. Questo tipo di immagini è molto potente. Qualche esempio per la memorizzazione delle parole? Pensare ad un cane che tiene aperto un libro tra le zampe leggendolo per memorizzare book (libro) in inglese oppure a degli alieni con gli occhiali da vista per ricordarsi di lunettes (occhiali) in francese! Prova anche tu, vedrai che sarà anche divertente!
- Coinvolgimento emotivo
Difficilmente dimentichiamo i luoghi legati ad un’esperienza intensa, associati a momenti tristi o felici, e spesso ci stupiamo nel ricordarci dei dettagli insignificanti, mentre possiamo passare davanti ad un edificio migliaia di volte per andare a lavoro senza ricordarne il colore o il numero di piani.
Le emozioni sono molto importanti per ricordare: per questo ogni volto che imparo la parola cane in una lingua, ad es. cão in portoghese, la associo a Laika, il cagnolino che avevo da piccolo. Oppure se devo memorizzare il vocabolo church (chiesa) in inglese, penso alla basilica in cui mi sono sposato.
Creare storie divertenti con le parole
Uso molto spesso questo metodo per memorizzare le parole difficili e magari i false friends. Per essere sicuro di non dimenticarle, mi creo una storiella sfruttando l’ortografia della parola. Ad esempio, avevo dei problemi a ricordarmi che burro in spagnolo, significa “asino”: allora ho immaginato un asinello di burro che camminava sotto il sole e pian piano si scioglie. Ogni volta che penso a burro immagino questa scena ridicola e la prima cosa che vedo è questo strano asino burro.
Altre storie possono anche essere suggerite da altri: una volta raccontavo ad un amico francese che mentre ero al mare mi si era rotto il costume. Iniziò a prendermi in giro dicendo che m’immaginava in giacca e cravatta a 40°, camminando sulla spiaggia… ho usato questa immagine ridicola per ricordarmi che in francese costume significa vestito elegante e che non va usato al posto di maillot de bain. Non ci sono limiti alla nostra immaginazione quindi ogni volta che abbiamo delle difficoltà, possiamo crearci la nostra storiella divertente!
Creare relazioni e collegamenti tra le parole
Quando impariamo delle parole, è molto utile creare dei legami con altre parole che già conosciamo oppure approfittarne per imparare i vocaboli e i verbi correlati. È per questo che conviene apprendere i vocaboli per categoria (viaggi, salute, cibo…). Spesso possiamo sfruttare anche delle radici comuni: per esempio in tedesco posso memorizzare insieme das Krankenhaus (l’ospedale) e Krankenschwester (infermiera). O magari posso notare che tutte le parole che finiscono in -zione in italiano, terminano in -tion in francese: azione = action, immaginazione = imagination…
Fare associazione tra concetti e parole è un metodo efficace per sfruttare la logica e il ragionamento per memorizzare meglio e più a lungo. Ed è uno dei grandi vantaggi che abbiamo noi adulti rispetto ai bambini molto piccoli.
Scomporre le parole
Un altro metodo interessante ed efficace per memorizzare meglio è scomporre la struttura di una parola o frase. In effetti, se dobbiamo ricordare un numero di telefono o quello della nostra carta di credito, avremo molte più possibilità di riuscirci se li scomponiamo in gruppetti di cifre. Allo stesso modo, possiamo cercare di scomporre le parole per ricordarle più facilmente.
In spagnolo, per esempio, per memorizzare la parola golpear che significa colpire, puoi scomporla rendendoti conto che è composta dalla parola golpe, usata comunemente per indicare un colpo di stato, e che significa appunto colpo in italiano. Come vedi, non hai bisogno di aver studiato latino o aver fatto studi linguistici per osservare i legami con la lingua italiana: poco importa se la tua scomposizione della parola potrebbe essere criticata da un linguista, l’importante è che ti aiuti a memorizzare il vocabolo.
Ma le associazioni sono possibili anche per lingue con basi molto diverse dall’italiano: in tedesco possiamo riprendere l’esempio di Krankenhaus: possiamo scomporla in kranken (soffrire) e haus (casa) per ricordarci della parola ospedale, ossia la casa di quelli che soffrono. Sarà molto più facile non dimenticarla!
Sfruttare le tue tre memorie
Si dice spesso che possediamo tre tipi di memoria: visiva, uditiva e cinestetica. Vediamo allora come sfruttare i differenti tipo di memoria che possiedi e come usarli al meglio per imparare il vocabolario in modo più efficiente.
Sfruttare la memoria visive e uditiva
Quando impari una nuova parola, oltre a creare o visualizzare un’immagine, ascoltane la pronuncia oppure leggila ad alta voce. Sfrutterai allo stesso tempo due tipi di memoria distinti ma intimamente collegati. I suoni e le immagini possono costituire un mix molto efficace per fissare nuove parole nella nostra memoria. Sforzati di unire sempre suoni ed immagini quando impari nuove parole: farai lavorare allo stesso tempo due parti diverse del cervello e aumenterai la tua capacità di memorizzazione.
Sfruttare la memoria cinestetica ricopiando del vocabolario
È spesso molto utile ricopiare le parole e le frasi che studiamo, soprattutto durante la memorizzazione. In effetti, è uno dei metodi di cui mi sono servito per imparare il francese : mi allenavo a leggere delle parole e frasi a voce alta e mi esercitavo allo stesso tempo a ricopiarle su un quaderno. Dopo aver scritto una parola, non solo era più facile ricordarla, ma sapevo sicuramente come scriverla, perché l’avevo già fatto una volta.
Scrivere una parola su un foglio sfrutta la memoria cinestetica, che è principalmente legata ai movimenti. Allo stesso modo, quando immagini una scena mentale puoi anche mimarla. C’è anche un utente di MosaLingua che effettua i suoi ripassi camminando. Mi raccontava che così imparare il vocabolario è molto più rapido per lui – ma non accetta alcuna responsabilità su eventuali incidenti!
Adattare il proprio ambiente di studio
Scegli i momenti più adatti per dedicarti alla memorizzazione
Il mattino è il momento ideale per dedicarsi alle attività mentali. Il tuo cervello è fresco e riposato e ti permetterà di essere molto più efficace. Dopo una bella colazione, inizia a memorizzare le parole e frasi che magari potrai ripetere la sera se non sei troppo stanco. Non dimenticare di effettuare piccole pause quando memorizzi.
Dormi bene
Il sonno ha un ruolo fondamentale per i nostri processi mentali: dormire abbastanza e bene è uno degli aspetti più sottovalutati ma può realmente cambiare le nostre performance. In effetti, non solo le ore di sonno ci rendono più riposati e quindi efficaci, ma è dimostrato che durante il sonno il nostro cervello rivede le nuove informazioni apprese durante la giornata. Per questo può essere un’ottima idea per imparare il vocabolario ripetere le parole apprese proprio poco prima di addormentarsi.
Cambia il tuo stile di vita e le abitudini alimentari
Abbiamo dedicato a questa argomento un articolo con vari consigli e tecniche che ti consigliamo davvero di mettere in pratica: Come migliorare la tua memoria: stile di vita e abitudini alimentari.
Usare quello che si impara praticandolo
Non serve a nulla memorizzare migliaia di parole e nozioni senza metterle in pratica. Non solo è ottimo per consolidare le cose imparate, ma è molto utile per la motivazione. Per questo motivo qui parliamo molto delle attività che si possono fare per praticare la lingua che si studia:
- conversare con dei corrispondenti
- guardare film o serie TV in VO
- ascoltare musica attivamente
- leggere
- ascoltare podcast
Sono attività che devono divertirti. E con Internet, tutto è molto più semplice, e si può praticare una lingua senza bisogno di viaggiare.
BONUS: i trucchi di Abbe in video
Per finire, scopri i trucchi e le tecniche usate da Abbe (la nostra prof d’inglese) per imparare il vocabolario efficacemente. Nel video trovi anche alcune delle dritte che ti abbiamo dato nell’articolo. Ovviamente Abbe lo ha registrato in inglese ma puoi attivare i sottotitoli in italiano o in altre lingue Lo puoi guardare su YouTube o direttamente qui.
Non dimenticare di iscriverti al nostro canale YouTube per altri video trucchi.
Spero che questo articolo su come imparare il vocabolario in modo rapido e duraturo ti abbia aiutato o ti aiuterà durante l’apprendimento delle lingue! Non esitare a scriverci nei commenti, ti risponderemo!
Per approfondire
Ti abbiamo riempito la testa di informazioni e magari hai bisogno di un pochino di relax ora, prova a leggere questi articoli più leggeri per imparare il vocabolario divertendoti:
- 6 trucchi infallibili per imparare le lingue guardando le serie TV
- Storie per imparare le lingue, perché utilizzarle?
- I migliori videogiochi per migliorare le lingue divertendosi
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Articolo interessante. Credo che imparare il vocabolario significhi sentire il suono di una parola. Se si conosce la pronuncia, si può immaginare una parola interiormente. Questo aiuta molto.
Buongiorno
vi ringrazio per questo articolo veramente è importantissimo, sono marocchina e ho appena scoperto questo blog ” mi fa piacere “, ho trovato che avevo usato alcuni passi di questo articolo per imparare l’italiano.
il Blog è molto ricco di informazioni
Buona continuazione
Ciao Khadija,
Grazie per il commento – siamo contenti che ti sia stato utile. Torna a trovarci e ti consiglio di iscriverti al club di apprendimento (formulario alla fine di oggni articolo) per non perderti tutti i nostri contenuti gratuiti.
Un abbraccio, a presto!
Grazie per I consigli ed un applause per l-iniziativa in genere. Il vivo in Inghilterra e per esperienza diretta posso dire che cercare di perdere l-accento italiano e` inutile, anche perche` non esiste un accento inglese, ma tanti accenti quanti sono gli inglesi. La babele dello spelling britannico e` indescrivibile….a distanza di dieci miglia cambia tutto, e gli inglesi stessi ammettono che molto spesso non si capiscono fra di loro, tanto che una delle parole piu` usate e` (pardon?) che significa proprio (non ho capito quello che hai detto!) Spesso mi trovo a chiedere, sopratutto ai giovani, "ma perche` non parliamo in inglese?" Loro si inalberano moltissimo, affermando di parlare inglese ed io rispondo sempre"non, tu non lo parli…la Regina, il Primo Ministro e gli speaker della BBC lo fanno, mentre voi parlate un-altra lingua…perche` non parlate come la vostra Regina? " Vi assicuro che le facce che fanno a questo punto sono meglio dei cartoni della Disney! Vincenzo
E’ un metodo che mi piace molto, perché permette di raggiungere due scopi: è un espediente per aiutare la memoria ed è anche un modo per stimolare la fantasia. La fantasia è molto utile in diverse occasioni della vita e rende anche la vita più divertente.
Non vorrei vivere in un mondo privo di fantasia: usiamo i colori, le linee, le decorazioni, le associazioni imposibili-irreali. Più ci dedicheremo a ciò, più ci semtiremo ricchi interiormente! Ed ora associamo le nostre immagini o i nostri colori o linee a quando dobbiamo ricordare.
Grazie Nelly per il tuo commento molto interessante!
Articolo molto utile e stimolante. Non ho mai provato questo metodo, ma mi ci cimenterò quanto prima!
p.s. Giusto un’appunto: “feet” è parola plurale (il singolare è foot), mentre nel testo viene tradotto con “piede”.
Sono contento che l’articolo sia utile. Grazie per la correzione, Erika 🙂
p.p.s: giusto un appunto, “appunto” è una parola maschile quindi l’articolo indeterminativo non si apostrofa
Ciao Luca,
Ho visto che l’errore è in un commento di un utente – grazie per l’appunto in ogni caso! 🙂
Bell’articolo e interessanti suggerimenti. Purtroppo però ci vuole molta pazienza e fantasia per costruire delle storie da ricordare per ogni parola. Comunque ci proverò e chissà che non migliori con la pratica 😉
Concordo con l’associazione visiva. In effetti quando non ricordo una parola in italiano (mia lingua) mi concentro sulla sua immagine e il nome mi torna alla mente. Altre volte aiuto mia figlia nell’inglese suggerendole degli aneddoti in quanto ho molta fantasia. Proverò gli altri vostri suggerimenti per apprendere meglio le lingue. Grazie.
Articolo interessante, ben esposto e utile. Proverò ad associare le parole più ostiche a immagini mentali… esagerate! 🙂