Ti sei mai chiesto cosa si mangia a Natale nel mondo? Noi di MosaLingua siamo sempre molto curiosi di scoprire le tradizioni, culinarie e non, degli altri paesi. Qualche tempo fa abbiamo fatto un tour goloso tra le colazioni. Oggi, invece, con l’albero e il presepe pronti, andiamo a scoprire cosa si mangia a Natale nel mondo. Abbiamo ripetuto mille volte che per imparare una lingua bisogna immergersi anche nella cultura del suo paese (o paesi), e quando si tratta di cibo la cosa si fa ancora più interessante, vero?

Articolo aggiornato il 30.04.2022

cosa si mangia a natale nel mondo

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Cosa si mangia a Natale nel mondo

È vero che, se andassimo a guardare regione per regione, anche la lista di cosa troveremo sulle nostre tavole imbandite durante le feste sarebbe lunghissima. Ma qui ci interessa uno sguardo un po’ più ampio, che abbracci tutto il mappamondo, quindi facciamolo girare e vediamo qual è la prima tappa del nostro viaggio per sapere cosa si mangia a Natale nel mondo.

Nord Europa

In Danimarca, il piatto tipico di Natale è il Risalamande, un budino di riso con crema, vaniglia e mandorle che si serve con amarene o frutti di bosco. Invece, per la cena della Vigilia avremo l’anatra farcita con mele e prugne o l’arrosto di maiale. Il 25 dicembre sono d’obbligo le smørrebrød, tipiche tartine con carne, salmone o verdure, oppure i dolcetti Aebleskiver, ciambelline preparate in un’apposita bacinella di ferro.

In Finlandia, il paese di Babbo Natale, c’è un’intensa produzione di dolci di ogni genere. I più famosi sono delle paste a forma di stelle di Natale e dei biscotti chiamati piparkakku. Durante la cena vengono servite bevande tipiche come il Glögg, una specie di vin brulé fatto con mandorle, uva sultanina e cannella, bevuto in tutta l’area scandinava.

In Svezia il banchetto è sontuoso. Il dolce natalizio per eccellenza sono i biscotti allo zenzero e alla cannella. Il giorno di Natale si mangia il julbord, un buffet con assortimento di pesce e carne fresca, tra cui il prosciutto natalizio julskinka, oltre alle polpette di carne, il cavolo rosso e le patate caramellate. Il tipico dessert è il risgrynsgrot, un budino di riso al cui interno viene messa una mandorla: chi la trova vince un regalo extra.

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Europa dell’Est

Nella Repubblica ceca, il momento clou è la cena della vigilia di Natale. Piatto tradizionale è la carpa con insalata di patate, preceduta da crauti e zuppa di pesce. Sulle tavole ci sarà la vánocka, un pane dolce ripieno di uva passa, o i panforti di Boemia ricoperti di glassa.

In Russia, di tipico c’è lo zakuski, un antipasto a base di pesce finemente tagliato e condito con salse speciali. Ideale per accompagnare shottini di vodka.

In Polonia la cena di Natale è composta da 12 portate, una per ogni apostolo, ed è tradizione lasciare libero un posto a tavola per l’ospite dell’ultimo momento. Non possono mancare il bigos, piatto tradizionale di crauti, funghi e prugne; il barszcz, la zuppa di barbabietole, la kutia, i pierogi, l’aringa, gli gnocchi di papavero. Il 25 dicembre la tradizione porta in tavola i Pierniki, tipici dolci al miele dalle forme più bizzarre.

In Romania, la cena di Natale è molto complessa e ruota intorno alla carne. Ad esempio, la ciorba de perisoare è una zuppa a base di polpette di carne molto speziate servite in un brodo di verdure e pomodoro. Il sarmale – cavolo sotto aceto ripieno di riso e carne – è tra i piatti principali, assieme al piftie (maiale in gelatina). Nelle aree rurali si mangia il colaci, pane lievitato a forma di croce, da condividere con i vicini di casa. Per dessert c’è anche il cozonaci, un dolce ripieno di noci e uvetta.

Anche in Lituania il pasto natalizio ha 12 portate ed è chiamato Kucios. Di solito inizia con la prima stella in cielo e la padrona di casa che distribuisce il pane. Non si mangiano carne né latticini. Quindi, pesci come la carpa, il luccio e le aringhe e le verdure sotto aceto. Nei piatti tipici si utilizzano molto i semi di papavero, soprattutto per i kuciukai – piccole paste non lievitate immerse nel latte e nei semi. Tradizione vuole che alzarsi da tavola prima della fine del pranzo porti sfortuna.

Europa continentale

In Francia il pranzo natalizio si chiama reveillon e prevede cibi diversi a seconda delle regioni. Il pranzo tipico ha un menù a base di ostriche, salsicce e pollo arrosto, fegato d’oca grigliato o oca al sidro. In Provenza è tradizione portare in tavola 13 diversi dessert, lo stesso numero dei commensali dell’ultima cena. Tra i dolci tipici, il Bouche de Noel, quello che in Italia chiamiamo tronchetto di Natale. Molto diffuso è anche la Galette des Rois, la torta dei re: un dolce di pasta sfoglia ripieno di crema di mandorle che nasconde all’interno una figurina di gesso colorata. Chi la trova sarà Re o Regina della casa per un giorno.

In Spagna largo ai dolci, in particolare il torrone di Jijona, morbido, o quello di Alicante, più duro. Un altro dolce tradizionale è il marzapane. E poi abbiamo: i polvorones dell’Andalusia o di Toledo, le neulas di Alicante, le mantecadas e i pestiños di Andalusia ed Estremadura, il croccante dell’Aragona, le casadielles delle Asturie, il dolce dei Paesi Baschi, la intxaursalsa, il goxua, i panellets catalani e i paparajotes della Murcia.  Non dimentichiamo il tradizionale roscón de Reyes, il 6 gennaio, festività dei Re Magi. C’è pure un’ottima zuppa a base di carne e verdure, la escudella y carn d’olla, e il tacchino al forno con frutta glassata.

In Inghilterra, Natale significa Christmas Pudding, storico budino che nell’impasto nasconde una monetina che porterà fortuna a chi la troverà. Sulle tavole avremo poi piatti a base di oca e tacchino arrosto, ripieni di nocciole tritate, carne di vitello, bacon e grasso di rognone, accompagnati da patate e mele, dolcetti, uva strutto e succo di limone.

In Germania il Natale si festeggia il 25 e il 26 dicembre; il pasto è abbastanza semplice e di solito ruota attorno all’anatra arrosto o alla carpa. Come contorno si trovano patate, crauti, sauerkraut… C’è ancora la tradizione di preparare in casa i biscotti dell’Avvento, i plätzchen, di cui ne esistono centinaia di tipi tutti di forme e ingredienti diversi.

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Africa

In Etiopia il piatto tipico delle feste è il Doro Wat on Injera, una pasta spugnosa e soffice servita con carne e una colorata varietà di spezie e condimenti saporiti.

Sud America

A Natale in Messico va in tavola il Chiles en nogada. Una ricetta molto particolare a base di carni stufate e peperoni serviti con una crema di noci e chicchi di melograno. Anche il Messico varia le sue abitudini da regione a regione, ma alcuni piatti si trovano in tutto il Paese, come l’insalata di Natale, con noci, lattuga, barbabietola e frutta. Le enchiladas si trovano nel Messico centrale, come il tacchino ripieno di olive, noci, uova e graminacee. Infine le bunuelos, frittelle cosparse di cannella, e il dulce de leche.

In Argentina c’è il sole, quindi si mangia l’asado, la tipica carne alla griglia. Tradizionali sono i niños envueltos, una bistecca tagliata a quadretti riempita con uova sode e spezie. Per dolce è molto amato il roscón de reyes, un ciambellone con frutta candita.

Dall’inizio di dicembre le chiese in Perù organizzano le Chocolatadas. Con le donazioni dei cittadini si prepara panettone e cioccolata calda da offrire ai meno fortunati.

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Nord America

Negli Stati Uniti, la tipica cucina natalizia riprende le tradizioni di Gran Bretagna, Francia, Italia e Messico. La cena del 24 è a base di tacchino, verdure e salsa di mirtilli. Il Mince pie è la tradizionale torta di pasta frolla ripiena di frutta secca, che secondo la tradizione è il tipico cibo di Babbo Natale. Infatti le tortine vengono lasciate dove Santa Claus possa assaggiarle.

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Asia

Le Filippine sono un paese prevalentemente cattolico. Le feste cominciano il 16 dicembre con la prima delle 9 messe all’alba. I venditori di strada offrono vari tipi di spuntini filippini, tra cui la tsokolate (cioccolata calda) e il puto bumbong, riso colorato insaporito con cocco e zucchero di canna. Dopo la messa di mezzanotte, c’è la Nocha Buena. Il pasto ha 12 portate e ruota attorno al maiale arrosto o al prosciutto. Per dessert si mangia il kalamay, fatto con riso, burro d’arachidi, zucchero di canna e latte di cocco.

A vedere cosa si mangia a Natale nel mondo mi è venuta l’acquolina, e a te? Se conosci altri piatti natalizi tradizionali (questi non sono che… un assaggio), lascia un commento 🙂

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