Sappiamo che l’inglese si è affermato come la lingua principale per comunicare tra persone che non condividono la stessa lingua. Tuttavia, questo non implica necessariamente un miglioramento generale delle competenze linguistiche in inglese a livello globale. I dati suggeriscono, anzi, un trend opposto. Ma dove si posiziona l’Italia nell’EF English Proficiency Index? Ha guadagnato o perso posizioni rispetto all’anno scorso? Scopriamolo insieme!
Cosa troverai in questo articolo?
L’EF English Proficiency Index: qual è la situazione globale?
L’edizione 2024 dell’EF English Proficiency Index si basa sull’analisi dei risultati ottenuti da 2,1 milioni di adulti che hanno completato il test EF SET nel 2023.
Per il quarto anno consecutivo, il livello globale di conoscenza dell’inglese è in calo: il 60% dei Paesi inclusi nell’indice ha registrato punteggi più bassi rispetto all’anno precedente. Anche se le variazioni sono generalmente modeste, questa tendenza suggerisce un rallentamento nell’impegno a migliorare le competenze linguistiche in molte aree del mondo
Negli ultimi trent’anni, il numero di persone che comprendono l’inglese è aumentato considerevolmente in tutto il mondo. Tuttavia, per molti, il livello di padronanza rimane insufficiente per lavorare o studiare. Nonostante ciò, afferma il report EF EPI, l’inglese viene ampiamente utilizzato in contesti educativi e lavorativi, creando una situazione in cui le barriere linguistiche generano costi enormi: opportunità perse, incomprensioni e un notevole spreco di tempo.
In Europa, la conoscenza dell’inglese registra un calo
In Europa, i livelli di conoscenza dell’inglese sono diminuiti leggermente, con un calo più marcato all’interno dell’UE rispetto al resto del continente (-13 punti nell’UE contro -2 nel resto della regione). Anche molti dei Paesi con i punteggi più alti a livello globale hanno registrato una flessione, mentre nessuno in Europa ha migliorato di oltre 10 punti. Inoltre, il divario di genere a favore degli uomini rimane significativo in alcune aree, come la Scandinavia, la Repubblica Cerca e la Bulgaria, evidenziando una disparità che colpisce anche le regioni tradizionalmente più forti.
Ma dove si posiziona l’Italia in questa classifica?
L’Italia si posiziona al 46° posto, tra i Paesi in cui la competenza è classificata media, con 528 punti. In confronto a molti altri Paesi europei, l’Italia ha sicuramente risultati meno brillanti, ecco infatti i Paesi europei che si sono posizionati più in alto in classifica:
- 1°: Paesi Bassi
- 2°: Norvegia
- 4°: Svezia
- 5°: Croazia
- 6°: Portogallo
- 7°: Danimarca
- 8°: Grecia
- 9°: Austria
- 10°: Germania
- 13°: Belgio
- 15°: Polonia
- 16°: Bulgaria
- 17°: Ungheria
- 18°: Slovacchia
- 20°: Estonia
- 21°: Lussemburgo
- 23°: Lituania
- 24°: Serbia
- 25°: Repubblica Ceca
- 29°: Cipro
- 31°: Svizzera
- 36°: Spagna
- 43°: Albania
Tuttavia, ci siamo posizionati prima della Francia (al 49° posto). Pur non essendoci classificati così male, abbiamo perso diverse posizioni rispetto all’anno scorso. Nel 2023 infatti l’Italia si è posizionata al 35° posto, quindi siamo scesi di ben 11 posizioni.
Perché l’Italia è più indietro rispetto ad altri Paesi europei?
Le risposte possono essere molteplici e in realtà dipende da diversi fattori. Rispetto all’Italia, nei Paesi del Nord e dell’Est Europa i bambini hanno più occasioni di essere esposti alla lingua inglese fin da piccoli. Spesso infatti film e cartoni non sono doppiati nella lingua locale, quindi bambini e ragazzi sono ‘costretti’ a guardarli in lingua originale.
E come ben sappiamo e diciamo sempre qui a MosaLingua, l’esposizione quotidiana o comunque frequente alla lingua è già un elemento importante dell’apprendimento. In Italia invece, abbiamo tutti i cartoni animati e i film doppiati in italiano, quindi perdiamo questa opportunità.
Un altro aspetto che soprattutto in passato ha inciso molto sulla capacità degli italiani di comprendere e parlare inglese è stato il sistema scolastico. Se parliamo di cinquanta anni fa, a scuola si imparava il francese. Dopodiché è stato introdotto anche l’inglese ma per tantissimi anni, è stato insegnato con un approccio basato sullo studio della lingua scritta e della grammatica, che si è rivelato del tutto inefficace per poi saper comprendere e parlare la lingua.
Per fortuna da qualche anno a questa parte, le cose stanno cambiando e anche in Italia si è capita l’importanza dell’insegnare la lingua con un approccio comunicativo che permetta a bambini e ragazzi di destreggiarsi nell’uso dell’inglese in situazioni di vita quotidiana. Il cambiamento è in atto e speriamo che se ne vedano presto i risultati.
L’Italia è classificata tra i Paesi con una competenza media
Ma cosa significa avere una competenza media nell’inglese? L’EF English Proficiency Index inserisce in questa fascia le persone in grado di:
- partecipare a riunioni nella propria area di competenza;
- comprendere testi di canzoni;
- scrivere e-mail professionali su argomenti familiari.
A livello di QCER, ci posizioniamo globalmente su un livello B2 che non è male per un Paese che fino a pochi anni fa era un po’ lacunoso nella conoscenza dell’inglese e in generale delle lingue straniere.
E tu, dove ti collochi nella conoscenza dell’inglese? Fai il nostro test gratuito per scoprirlo e poi faccelo sapere nei commenti! Non è mai tardi per iniziare a migliorare le tue competenze in una lingua che è assolutamente indispensabile conoscere.
Per approfondire
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi approfondire, ecco alcuni articoli che ti potrebbero interessare:
Articoli che potrebbero interessarti:
Comincia a imparare una lingua gratuitamente
Questo articolo ti ha fatto venire voglia di imparare una o più lingue?
Prima buona notizia: possiamo aiutarti!
Seconda buona notizia: puoi cominciare gratuitamente! Attiva subito la tua prova gratuita e per 15 giorni puoi sfruttare il metodo più efficace per apprendere una lingua!
Flashcard per imparare il vocabolario, video in VO con sottotitoli, audiolibri, testi adattati al tuo livello e non solo… MosaLingua Premium ti dà accesso a tutto questo e molto di più! Inizia subito (è gratis e senza rischi).
Commenti