La curva dell’oblio è – come evoca il suo nome un po’ inquietante – la rappresentazione di come declina un’informazione nella nostra memoria. Quindi indica come dimentichiamo. Ha quindi delle conseguenze anche sui nostri processi di apprendimento, per questo ce ne interessiamo tanto. Uno dei metodi più efficaci in assoluto per evitare di dimenticare le informazioni assimilate è il Sistema di Ripetizione a Intervalli o SRS, dall’inglese Spaced Repetition System. In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio in cosa consiste questa tecnica, la cui efficacia è scientificamente provata.
Ultimo aggiornamento il 18.10.2024
Cosa troverai in questo articolo?
Che cos’è il sistema di ripetizione a intervalli?
Il Sistema di Ripetizione a Intervalli, chiamato anche Sistema SRS ovvero Spaced Repetition System, è una tecnica di apprendimento o di memorizzazione. Come dice il suo nome, il modo per far entrare informazioni nella tua memoria consiste nel dilazionare le revisioni. Impari una parola e la ripassi varie volte a intervalli diversi di tempo: più la parola è ancorata nella tua memoria e meno avrai bisogno di ripassarla, fino a quando non sarà integrata nella memoria a lungo termine – e quindi non la dimenticherai più.
Un po’ di storia del sistema di ripetizione a intervalli
Le prime ricerche sul sistema di ripetizione a intervalli (o ripetizione dilazionata) risalgono al XIX secolo. Intorno al 1885, lo studioso tedesco Hermann Ebbinghaus costruì una lunga lista di sillabe senza significato (ad esempio, daus, dor, gim, ke4k …) e le memorizzò durante l’arco di un anno, prendendo nota dei suoi progressi e cambiando i metodi di apprendimento. Per essere sicuro dei risultati ottenuti, decise di ripetere l’esperimento 3 anni più tardi. Da queste esperienze derivano le prime nozioni di curva dell’apprendimento, curva dell’oblio e distanziamento della ripetizione.
Il sistema di ripetizione a intervalli: il segreto per una memorizzazione efficace
La ripetizione ad intervalli è un metodo di memorizzazione basato sulla curva dell’oblio e sull’esistenza di un momento ideale per ripetere ciò che si è appreso. Molti lo considerano il metodo di apprendimento più efficace che esista.
Ripetendo troppo presto, perdiamo solo tempo; facendolo troppo tardi, dimentichiamo e dovremo imparare di nuovo. Il momento giusto per ripetere è proprio quando siamo sul punto di dimenticare. Questo momento però è difficile da prevedere perché varia da persona a persona e in funzione di ogni informazione memorizzata. Fortunatamente, la scienza ci viene in aiuto e basta uno smartphone per rendere possibile una pianificazione delle ripetizioni basata sul sistema SRS.
La creazione dell’algoritmo
È vero però che ci è voluto quasi un secolo di ricerche (condotte da scienziati come Piotr Woźniak) per elaborare un modello matematico della curva dell’oblio e creare un algoritmo efficace che presentasse l’informazione da ripetere al momento opportuno, che si adattasse alle persone e alla difficoltà dell’informazione da memorizzare.
Devi sapere infatti che il livello di facilità (o difficoltà) di apprendimento varia da parola a parola. Ad esempio, se è abbastanza facile imparare che “esercizio” in inglese si dice exercise, è più difficile memorizzare che “trattamento antiforfora” in inglese si dice anti-dandruff treatment – risulta un po’ ostico, vero? D’altra parte bisogna anche considerare che non tutte le persone hanno lo stesso livello di facilità di memorizzazione: qualcuno ricorderà più velocemente che anti-dandruff treatment significa trattamento antiforfora.
Risultato: l’algoritmo di Wozniak, creato a partire dalla curva dell’oblio, presenta l’informazione da rivedere al momento giusto e prende anche in considerazione i bisogni di chi impara e la difficoltà dell’informazione.
Come si può notare nel grafico, quando si memorizza un’informazione per la prima volta, rischiamo di dimenticarla molto rapidamente. La curva (arancione) è quindi più flessa. Per la prima revisione, l’algoritmo del sistema di ripetizione a intervalli ti presenterà l’informazione pochissimo tempo dopo (tra le 7 e 24 ore, in funzione della facilità). Più vai avanti, più le altre curve sono rigide, quindi la curva dell’oblio è meno forte e di conseguenza diminuiscono le possibilità di dimenticare la parola. Da qui l’algoritmo ti presenterà l’informazione da rivedere sempre meno frequentemente, a meno che tu non abbia difficoltà a ricordare l’informazione.
L’uso dell’algoritmo di Wozniak
Wozniak ha studiato e migliorato per decenni i principi del suo metodo e poi ha creato una società per commercializzare il programma che ha conosciuto un grande successo, soprattutto per l’apprendimento delle informazioni ritenute difficili (giapponese, medicina…). A fini scientifici, ha poi pubblicato i suoi algoritmi quindi sono stati creati molti programmi Open Source. Alla base del metodo MosaLingua c’è una versione leggermente modificata dell’algoritmo derivato dalle ricerche di Piotr Wozniak.
Bonus video: Come funziona l’algoritmo alla base del sistema di ripetizione a intervalli
Per farti capire bene come funziona, e tutta l’utilità del sistema di ripetizione dilazionata, Luca ti ha preparato un video. Il video è in inglese ma puoi attivare i sottotitoli con l’icona dell’ingranaggio e scegliere la lingua che preferisci.
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Il sistema di ripetizione a intervalli e MosaLingua
Quando io e Sam ci siamo conosciuti, tra le cose che ci hanno unito c’era l’utilizzo di programmi basati sul sistema a ripetizione a intervalli per l’apprendimento delle lingue. Quindi ci siamo confrontati sulle nostre esperienze, notando che per entrambi la fase più lunga era stata preparare una lista di vocabolario e inserirla nel programma. Ci eravamo anche resi conto di quanto spesso fosse difficile preparare una lista ottimale che non includesse parole inutili.
Proprio per questo motivo, sin dalla prima versione di MosaLingua abbiamo lavorato con insegnanti nativi di lingua per creare e migliorare la lista di parole ed espressioni da imparare. Alla fine, l’elenco includeva più di 3000 parole e frasi, classificate in 15 categorie e sotto-categorie e ordinate in base all’utilità.
Come funziona l’algoritmo della app MosaLingua
Le app MosaLingua quindi usano l’algoritmo di Wozniak. Tuttavia, il calcolo del momento ideale per la revisione non dipende solo da questo algoritmo. Le nostre app prendono in considerazione anche altri parametri: la tua facilità o difficoltà nell’imparare una parola (grazie al sistema di autovalutazione), la tua facilità o difficoltà a imparare le parole precedenti, i tuoi bisogni ecc.
Per ogni parola che rivedi con MosaLingua, la nostra app ti chiede di autovalutarti. E in base alle tue risposte, l’app (e l’algoritmo) ti proporranno di rivedere le parole più o meno spesso. Se ad esempio, per te è stato difficile ricordare anti-dandruff treatment allora l’app te la rifarà vedere prima di parole la cui memorizzazione hai giudicato con “bene” o “perfetto” (ad esempio, exercise).
Questo metodo permette un apprendimento personalizzato (adattato ai tuoi bisogni) e ottimale perché ti concentri sulle carte (cioè sulle parole del vocabolario) che per te risultano difficili. Ecco un altro video per capire meglio il sistema di ripetizione a intervalli usato nelle nostre app MosaLingua.
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I vantaggi del metodo MosaLingua
Contrariamente alle ripetizioni fatte intensivamente sul breve periodo, questo modo di ripetere è ottimale poiché sono necessarie un numero minore di ripetizioni (e quindi di tempo) per memorizzare informazioni in modo duraturo. Così puoi concentrarti sulle informazioni più difficili e non perdi tempo a ri-rivedere parole che già sai o facili. Comunque il tempo necessario per memorizzare una parola in modo durevole è poco: la nostra idea è rivedere solo quando devi (cioè poco prima di dimenticare). Ci vogliono quindi solo 10-15 minuti di revisione al giorno per aiutarti a memorizzare frasi e parole nel lungo periodo.
Apprendimento focalizzato sull’essenziale
Prima di tutto, come dicevamo, le liste di vocabolario e le frasi che proponiamo sono state create da insegnanti madrelingua. Per ognuna delle nostre app (e delle nostre formazioni), lavoriamo con vari professionisti dell’insegnamento, poliglotti e insegnanti nativi per adattare il metodo a tutte le lingue di cui ci occupiamo (nel 2024 sono 11!). Le liste che abbiamo definito raggruppano una ricca selezione delle frasi e parole utili e utilizzate più spesso. Per creare queste liste utilizziamo le liste di frequenza e la legge di Pareto. Quindi ti proponiamo il 20% di parole che userai nell’80% delle situazioni. Se vuoi approfondire, leggi la pagina sulla Legge di Pareto e il nostro metodo.
Apprendimento personalizzato
Per ogni parola che ti viene data da imparare e poi rivedere, l’app ti chiede di autovalutarti. Se hai trovato la parola difficile, l’app MosaLingua te la farà rivedere più spesso rispetto a una parola “facile” per te. Non solo l’autovalutazione ti permette di personalizzare il tuo apprendimento ma anche di concentrarti solo su quello che ti serve davvero.
Apprendimento visivo e audio
Quando impari una parola, l’app MosaLingua te la presenta come una carta (flashcard) in cui hai la sua ortografia, una registrazione audio e in molti casi una foto. Ciò dà vari vantaggi: intanto, fai lavorare più sensi e quindi più memorie, cioè la memoria visiva e quella uditiva. Inoltre, impari da subito la pronuncia corretta di una parola. Tutte le carte (tutte le parole e le frasi) sono state registrate da parlanti nativi: impari la parola nel modo in cui è davvero pronunciata dai madrelingua.
Apprendimento diversificato
MosaLingua possiede tante funzioni supplementari legate all’apprendimento delle lingue: bonus, consigli di apprendimento, brevi lezioni di grammatica e tanti video consigli. Così puoi diversificare il tuo studio e non annoiarti! Se ti diverti non perdi la motivazione e fai progressi più rapidamente. Per aiutarti efficacemente nell’apprendimento di una nuova lingua, usiamo anche tecniche delle scienze cognitive e della psicologia. Per approfondire questi aspetti, ti consiglio di leggere il nostro articolo sul metodo MOSA Learning®
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Salve ho scaricato l applicazione di inglese…..ma come si usa?
Ciao Cristina,
Scusa il ritardo ma meglio scrivere a contact_it@mosalingua.com per questo tipo di richieste. Nell’app hai un video, una guida iniziale e le rubriche aiuto. Ti mandiamo subito una mail con qualche info in più.
A presto,
Luca
Articolo decisamente interessante e utile. Ottimo lavoro.