I consigli su come migliorare la padronanza di una lingua, qui, non mancano: ti abbiamo suggerito di leggere un libro, guardare serie o film, ascoltare la radio o un audiobook. E tutti questi metodi sono accumunati da una cosa: ci permettono di imparare le lingue con le storie. Ma come? Arricchendo il tuo vocabolario, imparando l’uso nel suo contesto, divertendoci tanto da non avere l’impressione di star studiando… Ci sono tanti motivi per imparare le lingue con le storie, in effetti, e ora li approfondiremo.

imparare le lingue con le storie

Quali vantaggi ha imparare le lingue con le storie?

1. Arricchire il vocabolario

Non ti svelando nessun segreto se ti dico che una storia è, prima di tutto, un concatenarsi di idee, parole e frasi. E quindi, ovviamente, il primo motivo di interesse nell’imparare le lingue con le storie è che con le storie possiamo scoprire e memorizzare nuove parole e nuove espressioni. Quando leggi un libro, ascolti un audiobook entri per forza in contatto con parole e frasi che prima non conoscevi. E vale tanto di più quando lo fai in una lingua straniera. E una volta scovato, questo nuovo vocabolario, puoi scoprirne il senso e poi segnarti parole e frasi per impararle (consiglio: con le nostre app MosaLingua puoi creare le tue carte personali 😉 )

Inoltre, in base all’argomento del tuo libro o audiobook, potrai ampliare il campo lessicale di un tema che ti interessa davvero, per lavoro, studio o piacere personale. Così il tuo apprendimento avrà anche un obiettivo e la motivazione rimarrà alta. E stai sicuro, puoi imparare le lingue con le storie su ogni tema, perché ci sarà un libro, un podcast, una serie che ne parla!

 

2. Imparare un vocabolario che ha senso e può essere usato direttemente

A scuola, anche nelle facoltà di lingue, spesso si è obbligati a memorizzare lunghe liste di parole. Hai presente, quelle liste con decine di parole senza nessun rapporto tra loro, magari su un foglio volante, che devi imparare a memoria in una settimana… E perché?

Non ho mai capito il senso di dare compiti di questo tipo, liste senza capo né coda, da imparare da soli. Ok, forse oggi ho qualche ricordo di qualche parola qui e là… Ma detto tra noi, ci sono modi per apprendere il vocabolario molto più interessanti, semplici ed efficaci. Le parole, prese da sole, non hanno molta utilità.  Forse ti potrai far capire in un bar se dici solo “birra”. Ma se ti vuoi esprimere, dire più cose, parlare di sentimenti… Una parola non ti basta più.

Imparare le lingue con le storie significa anche imparare il vocabolario utile. Apprendere un vocabolario sensato e che potrai usare facilmente. E poi anche il contesto è fondamentale per la comprensione (o il modo in cui le parole sono integrate in una frase). Quindi, quando leggi o ascolti una storia, puoi riuscire a capire anche parole che ancora non conosci, grazie al contesto. Infatti, imparare in un contesto è più intuitivo e rapido.

 

imparare le lingue con le storie

 

3. Capire meglio grammatica e sintassi della lingua

Quando impari una frase, stai imparando un concatenarsi di parole. Ma impari anche, in modo più sottile ovviamente, il modo in cui le parole si posizionano nella frase, e il loro ruolo. Facciamo un esempio: quando senti “My bed is grey“, capisci che in una frase affermativa, come in italiano, il soggetto si mette per prime e davanti al verbo. Così man mano assimili come si costruiscono le frasi in inglese, ad esempio.

E quindi, imparare le lingue con le storie ti permette di imparare insieme anche la sintassi, la grammatica, le coniugazioni dei verbi.  Molto meglio di quesi corsi di lingua in cui ti dicono dove vanno i vari elementi della frase, in modo spesso schematico, perché così capisci da te grazie al contesto come funziona, almeno la regola generale, e lo ricorderai meglio. Infatti, anche nei corsi standard, dopo averti detto che la frase affermativa inglese è SOGGETTO + VERBO + COMPLEMENTO ti danno comunque degli esempi. Perché servono per capire meglio, appunto.

 

4. Crearsi una bolla nella lingua che vuoi imparare

Perché spesso si dice che vivere all’estero è il modo migliore di imparare una lingua? Semplicemente perché sei circondato dalla lingua e non ti resta altro che impararla. Ma funziona lo stesso se decidi di crearti la tua bolla linguistica a casa. Come? Ascoltare il tg nella lingua che impari, ad esempio, guardando solo film e serie in VO, leggere libri e testi in lingua. Ovvero, creandoti un ambiente nella lingua straniera, così potrai migliorare al suo interno (il contesto) e migliorare. Se ti circondi di storie in lingua, dovrai per forza fare progressi!  🙂  E poi uno dei modi migliori di migliorare anche accento e pronuncia è ascoltare film, serie, podcast, audioobook… imparare le lingue con le storie ti permette di esercitare tutte le varie competenze.

 

5. Passare momenti piacevoli

È la cosa più importante. Oltre alla ricchezza del vocabolario con cui entrerai in contatto, oltre a imparare sintassi, grammatica e a migliorare la pronuncia, imparare le lingue con le storie ti farà divertire!

Con un libro, con un audiobook letto da qualcuno con una bella voce, con la serie tv appassionante di cui tutti parlano…  hai tantissime occasioni per immergerti in una storia. Non avrai l’impressione di studiare anche se farai grandi progressi perché non associamo il divertimento allo studio (errore della scuola!) ma alla fatica. Invece se ti diverti, impari meglio e più velocemente. L’apprendimento di una lingua deve rimanere sempre piacevole, lo diciamo sempre. Altrimenti perdi la motivazione e abbandoni. Invece, se fai una cosa che ti diverte, sei più portato anche a essere regolare e a dedicarvi più tempo. Tutte cose che porterannno grandi miglioramenti alla tua padronanza della lingua!

 

TPRS : il metodo inventato da Blaine Ray

Imparare una lingua con le storie è anche un metodo sviluppato da Blaine Ray, TPRS. La siglia TPRS significa Teaching Proficiency through Reading and Storytelling cioè l’insegnamento attraverso la lettura e la narrazione. Luca te ne parla più in dettaglio in questo video (disponibile anche su YouTube). Il video è in inglese mapuoi attivare i sottotitoli in italiano.

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Come funziona il metodo TPRS?

Il metodo TPRS di Blaine Ray funziona in 3 tappe.

1. Introdurre nuovo vocabolario

Gli studenti si abituano a nuove parole e frasi ascoltandole e leggendole. In questa fase, devono capire il significato delle nuove parole ed esporsi ad esso. Poi, devono rispondere ad alcune domande che mettono queste nuove parole in un contesto. Le domande sono ripetute ad alta voce varie volte per 2 motivi principali.

  • Primo, fornire quante più ripetizioni orali possibile delle nuove parole in contesto.
  • Secondo, testare la comprensione degli studenti.

2. Ascoltare una storia che contiene il nuovo vocabolario

Durante la seconda fase del metodo TPRS, gli studenti ascoltano una storia che include il vocabolario introdotto nella fase 1. La storia deve essere breve, semplice e piacevole. Inoltre, la storia dovrebbe includere quante più ripetizioni possibile delle nuove parole e frasi. Gli studenti ascoltano la storia varie volte così migliorano la comprensione. Se necessario, la velocità può essere più lenta del normale per facilitare la comprensione.

Poi gli studenti rispondono a una serie di domande ripetitive che forniscono ancora più esposizione alle parole. Queste domande sono basate sulla cosiddetta “circling technique” (approccio indiretto). Ti do un esempio di questa tecnica. Diciamo che stai leggendo di un uomo che si sveglia in un ospedale e non ricorda il suo nome. Le domande circolari basate su queste informazioni sono così:

  • L’uomo si sveglia in un ospedale.
  • L’uomo si sveglia in un ospedale?
  • Dove si sveglia l’uomo?
  • L’uomo si sveglia in un ospedale o a casa?

E così via. In pratica, inizi con una frase semplice e poi ti fai delle domande su questa frase che possono essere risposte con l’informazione che hai. È un ottimo modo di esercitarsi,  ripetere nuove parole in un contesto.

3. Leggere la storia

Leggere la storia permette agli studenti di imparare davvero il vocabolario introdotto nelle 2 fasi precedenti. In questa fase, gli studenti continuano a memorizzare nuove parole e a leggere la storia varie volte per capirla completamente.

Possono anche leggere storie diverse che condividono alcune delle parole e frasi (ad esempio, un’altra storia sullo stesso tema o una continuazione della stessa storia). Una volta compreso il significato della storia, possono acquisire competenze ulteriori attraverso la cosiddetta tecnica della “grammatica pop-up” che consiste nel fornire spiegazioni di grammatica brevi e semplici su una frase o parola della lezione.

Come fare quando si impara una lingua da soli?

Anche se il metodo TPRS è stato inizialmente pensato per essere usato in un contesto scolastico, anche gli studenti autonomi ne possono beneficiare… Ti mostro un approccio pratico per usare le storie per imparare le lingue, che adatta il metodo TPRS ai bisogni di studenti autodidatti.

1. Ascoltare una storia breve

La storia dovrebbe essere adatta al tuo livello. Anche se ne capisci solo una piccola parte, non è un problema. L’obiettivo è forzarti a concentrarti su quello che senti e abituarti al suoni delle lingua  senza essere influenzato dal testo.

2. Memorizzare vocabolario specifico

La seconda fase corrisponde al primo step del metodo TPRS originale: memorizzi le parole e le frasi della storia. Ti consiglio di usare un’app con le flashcard per imparare il nuovo vocabolario così  le fasi successive saranno più facili.

3. Riascoltare

Durante questa fase, ascolti di nuovo la storia. Vedrai un miglioramento in termini di comprensione perché hai memorizzato le parole e frasi più importanti del testo. Di nuovo, concentrati su quello che senti senza nessun indizio visivo (come una trascrizione o i sottotitoli).

4. Ascoltare leggendo (per studiare il testo)

La quarta fase è ascoltare la storia di nuovo, ma stavolta mentre leggi nel frattempo. Ciò non solo ti aiuterà a “studiare il testo” e a capire meglio la storia, ma ne assimilerai anche le strutture sintattiche e grammaticali più facilmente.

5. Ascoltare un’ultima volta!

Durante la quinta e ultima fase, ascolti la storia un’altra volta. Concentrati su come le fasi precedenti ti hanno aiutato a migliorare la tua comprensione. Una fase ulteriore ma opzionale può essere usare la tecnica dello shadowing e lavorare un po’ sulla pronuncia.

Si tratta proprio di un bel metodo, ma come si fa a trovare una storia, mi dirai? In effetti, non è semplice: il rischio è che siano troppo semplici o troppo difficili, o non adatte al tuo livello o peggio ancora noiose. Poi magari trovi la storia giusta, ma non contiene il vocabolario o le strutture grammaticali che ti servono… È per questo che abbiamo creato MosaSeries.

MosaLingua crea la sua storia, MosaSeries : The Man With No Name

Parlare di come imparare le lingue con le storie è molto interessante ma… lo sai che abbiamo creato una storia tutta nostra?

MosaSeries : The Man With No Name è una storia originale e accattivante in inglese, che abbiamo creato con l’aiuto di una scrittrice. La storia è divisa in 24 episodi. Per questo la definiamo una serie. Ogni episodio porta un po’ avanti l’avventura del nostro uomo senza nome, e anche la tua padronanza della lingua. Infatti, in ogni episodio impari nuovo vocabolario, scopri nozioni di grammatica e memorizzi le coniugazioni. Farai progressi man mano, imparando in modo facile e progressivo.

MosaSeries : The Man With No Name è una storia per principianti o livello intermedio in inglese. Infatti, la storia è recitata piano perché anche i principianti capiscano, ma senza essere troppo lenta per rimanere naturale. Visita la pagina qui sotto per saperne di più!

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Ad ognuno la sua storia!

Per approfondire, se vuoi iniziare a imparare le lingue con le storie parti da questa selezione