Hai appena iniziato a imparare il francese e pensi di dover partire da zero a costruire il tuo vocabolario? Ho una buona notizia per te! Non parti da zero, senza magari rendertene conto, sai già tante parole. Sì perché magari non lo sai ma ci sono tante parole francesi usate in italiano, e oggi insieme, scopriremo quali sono.

parole francesi usate in italiano

Cosa troverai in questo articolo?

Parole francesi usate in italiano

Le parole francesi usate in italiano sono numerosissime, spesso le utilizziamo con una pronuncia o un modo di scriverle diversi rispetto all’originale, ma la loro origine è innegabile. Il francese ha attecchito in ogni ambito della lingua italiana, vediamo quali sono i principali.

Il francese in cucina e al ristorante

La rivalità in cucina tra francesi ed italiani non ha fermato l’amalgamarsi (tanto per restare in tema) delle due lingue. Quali sono le parole francesi usate in cucina?

Dai cibi agli strumenti per preparare gustosi manicaretti, sono tante le parole che abbiamo preso in prestito dai nostri cugini d’Oltralpe.

Baguette

Se pensi alla baguette, tipo di pane francese per eccellenza, difficilmente lo sentiamo chiamare con i corrispettivi italiani baghetta o francesino, seppure esistenti. Il termine francese è la parola con cui si identifica qualunque filoncino di pane più allungato, anche se magari differisce dall’originale.

Escargot

Quanti al ristorante pensando fosse chissà quale prelibatezza della cuisine (altra parola che abbiamo adottato) française, hanno ordinato le escargot, scoprendo solo quando il cameriere le ha portate in tavola che sono delle semplici lumache? Ok, magari le hai ordinate consapevolmente, ma è più elegante chiamarle escargots, non sei d’accordo?

Menu à la carte

Certo, per ordinare le suddette lumache, avrai sicuramente consultato un menù (a cui noi aggiungiamo un accento rispetto al francese che lo scrive senza) à la carte. Ma che cos’è di fatto un menu à la carte? Semplicemente un menu da cui scegliere i vari piatti da ordinare con il prezzo indicato vicino. Si contrappone ad un menu fisso o al menu del giorno ad esempio, che comprendono due o tre piatti con prezzo fisso.

Croissant vs brioche

Ahi ahi, qui apriamo una diatriba che ancora oggi non ha una risposta certa. Croissant e brioche sono la stessa cosa? Se vuoi contribuire alla discussione, scrivici nei commenti cosa pensi.

C’è chi sostiene che siano due cose diverse: il croissant infatti avrebbe una superficie più friabile mentre l’interno si presenta con un ripieno più cospicuo rispetto ai concorrenti. Quanto alla brioche, sarebbe di forma leggermente più tondeggiante e avrebbe una pallina di crema sulla superficie.

C’è chi invece usa indifferentemente i due nomi per indicare entrambi.

Non contenti, abbiamo anche il cornetto e sebbene sia molto simile al croissant per forma e fattezza, c’è comunque chi dice che sia diverso. Difficile quindi scegliere se fare colazione con croissant, cornetto o brioche, a meno che tu non sia nel girone dei golosi e di conseguenza, mangi tutti e tre indipendentemente dal nome con cui li definisci/definiscono.

Tartare

La tartare è una specialità di origine francese a base di carne equina o bovina servita cruda e tagliata finemente al coltello. In realtà la parola tartare deriva in dal popolo dei Tartari, provenienti dall’Europa orientale, che aveva escogitato un modo molto particolare di conservare la carne, a causa della loro natura nomade.

Tagliavano la carne a strisce e la inserivano sotto la sella dei cavalli, in questo modo la carne si frantumava e, con il sudore dei cavalli, si conservava.

Fortunatamente, il modo di conservare la carne è cambiato con il tempo, ma la parola è rimasta. Troviamo la tartare in tutti i ristoranti di un certo livello, ma anche in versione ittica nei ristoranti di sushi.

Purè

Anche il nostro amato purè, deriva dal francese dove però è un sostantivo femminile e ha una -e in più rispetto all’italiano (oltre ad avere un accento diverso). In francese il purè diventa la purée. Di fatto però indicano la stessa pietanza.

Altre parole francesi usate in italiano nell’ambito di cucina e ristorante sono chef, cordon bleu, carrè, mousse, omelette, dessert, frappè per citarne alcune, ma tieni presente che ce ne sono molte altre ancora!

Il francese nella moda

Anche la moda è un settore in cui si usano moltissime parole francesi. Pensa alla parola prêt-àporter, letteralmente pronto da portare, che indica tutti quei capi prodotti per il cliente finale in taglie standard, contrapposto ai capi d’alta moda che sono su misura e creati in atelier.

Gli abiti di un certo livello o fattura si trovano in boutique, altra parola di derivazione francese che abbiamo adottato tale e quale. In boutique si trovano anche i collant, le pochette (le borsette), i papillon e i gilet.

Parole francesi usate in italiano: il lessico della casa

Sono tante le parole francesi che usiamo per definire mobili, complementi d’arredo e accessori che abbiamo in casa o anche proprio parti della casa, basti pensare al garage.

Partiamo dal salotto? Abbiamo il canapè (anche se negli ultimi anni questa parola è andata in disuso, favorendo l’italiano divano), sopra al parquet o alla moquette (anche questa fa molto anni Novanta vero?).

Bidet

Il bidet merita un paragrafo a parte. Nonostante questa parola sia chiaramente di derivazione francese, in Francia il bidet non si trova quasi più. In Francia, per ragioni di economia e di spazi, dagli anni Settanta in poi non sono più stati installati i bidet negli appartamenti nuovi e anche nelle ristrutturazioni si è preferito non inserirlo.

A differenza della Francia, nel 97% delle case degli italiani (secondo un sondaggio effettuato proprio dai francesi), c’è almeno un bidet!

Il francese in camera da letto

In camera da letto troviamo l’abat-jour, la lampada di piccole dimensioni posizionata sul comodino e il comò, altra parola interessante. La parola comò deriva dalla parola francese commode e indica un mobile a cassettoni per camera da letto, con piano in legno o in marmo.

Parole ed espressioni francesi usate nella vita quotidiana

Non so se ci hai mai fatto caso, ma ci sono moltissime parole ed espressioni francesi che usiamo nella vita di tutti i giorni. Ecco qui le più frequentemente utilizzate:

  • Charme: per indicare il fascino o il carisma di qualcuno
  • Choc: un trauma
  • Chic: raffinato, elegante
  • Cliché: un luogo comune, uno stereotipo
  • Déjà-vu: la sensazione di aver già visto o vissuto qualcosa
  • Défaillance: un momento di debolezza, di insuccesso
  • Escamotage: un trucco, una trovata per uscire da una situazione di difficoltà
  • Gaffe: un’azione o un’uscita inopportuna
  • Nonchalance: noncuranza
  • Passe-partout: una chiave che apre tutte le porte di una struttura
  • Routine: un’azione o una serie di azioni che si ripetono quotidianamente
  • Souvenir: un ricordo, un oggetto che si acquista in vacanza o in viaggio per ricordare un luogo ad esempio

Sapevi che l’italiano è così fortemente contaminato dal francese? Ora lo sai! Se conosci altre parole francesi che non abbiamo inserito (impossibile inserirle tutte), scrivile nei commenti, così magari possiamo scrivere un altro articolo, o allungare questo con le tue indicazioni!

VIDEO: C’est la vie di Simone Rovellini

E ora che hai capito che le parole francesi usate in italiano sono davvero tantissime, vogliamo darti un’ulteriore prova di quanto abbiamo affermato, condividendo il simpatico cortometraggio di Simone Rovellini, giovane regista italiano, proprio sull’uso del francese in italiano.

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