La pronuncia cinese è una delle cose meno facili – approccio che preferiamo a “più difficili” 🙂 – per chi ha iniziato ad imparare il cinese. Ma come sai, qui siamo grandi fan dell’apprendimento creativo e di tutte quelle dritte che ci permettono di imparare senza troppo stress e soprattutto senza perdere la motivazione. Metti in pratica questi 7 trucchi per padroneggiare la pronuncia cinese e tra non molto parlerai come un nativo!

pronuncia cinese

Cosa troverai in questo articolo?

Pronuncia cinese: 7 trucchi per parlare come un nativo

Per padroneggiare la pronuncia cinese ci vuole tempo quindi il nostro obiettivo nel breve periodo è parlare con accento il più comprensibile possibile. Inoltre, come per tante altre lingue, anche il cinese ha vari accenti e il vocabolario può cambiare in base alle zone di questo Paese enorme. Questi elementi non ci facilitano il compito, lo ammetto, ma sappi che a volte anche tra madrelingua cinesi possono esserci difficoltà di comprensione!

In ogni caso, il cinese mandarino o zhōng wén si parla praticamente in tutta la Cina oggi, quindi impegnati ad acquisire una pronuncia cinese corretta e vedrai che non avrai grandi difficoltà.

#1. Esercita la pronuncia cinese

Pensa che puoi farcela

Il primo ostacolo quando si imparano lingue parecchio diverse dalla nostra spesso siamo noi stessi! Se pensi che imparare il mandarino sia quasi impossibile e che non ci riuscirai mai, stai già settando il tuo cervello per l’insuccesso. Invece no: se ti mantieni motivato, studi con regolarità e con il giusto metodo, puoi imparare qualunque lingua, cinese incluso.

Cerca di abbandonare l’accento italiano

Noi italiano abbiamo la tendenza ad avere un forte accento quando parliamo altre lingue. Avere un accento non è sbagliato in sé: se è leggero, ti conferisce anche personalità. Il problema si presenta se il tuo accento è troppo forte e quindi ti rende incomprensibile ai nativi.

Quando ero all’università, ho conosciuto studenti da tanti paesi diversi: Canada, Belgio, Marocco, Cina, Singapore… Avevano tutti un accento ma ricordo una ragazza vietnamita che riuscivo a capire solo con grande fatica quando parlava italiano, perché il suo accento era molto marcato e particolare.

Il tuo obiettivo è raggiungere una pronuncia cinese comprensibile, quindi con meno accento possibile. Ottenere un buon accento è assolutamente possibile, devi solo esercitarti.

#2. Per una corretta pronuncia, devi conoscere bene i suoni

I toni

L’aspetto che sicuramente rende la pronuncia cinese più complessa è che si tratta di una lingua tonale. Significa che il tono con cui pronunci una parola ne cambia il significato.

Il cinese ha 5 toni. Molte sillabe hanno toni diversi e quindi significati diversi. Quando si è principianti, l’esempio classico è quello con la sillaba ma:

  • 妈 mā – mamma: il primo tono è alto, piano e continuo.
  • 麻 má – canapa: il secondo tono è ascendente, come quello che in italiano usiamo per fare una domanda.
  • 马 mǎ- cavallo: il terzo tono prima scende e poi sale. Puoi pronunciare una vocale aperta all’inizio, per facilitarti (ma-a).
  • 骂 mà – insultare: il quarto tono è discendente, secco e corto. Simile alla nostra intonazione quando diamo un ordine.
  • 吗 ma – cosa?: infine il tono neutro.

Ecco uno schema per visualizzare la pronuncia del cinese con i vari toni, ma guarda anche questo video per un trucchetto sul movimento della testa che ti potrebbe aiutare parecchio!

 

toni della pronuncia cinese
Fonte: Kwoon

Le sillabe

Il cinese ha suoni che in italiano non esistono. Ma questo accade anche con l’inglese quindi niente di preoccupante! La cosa fondamentale è fare tanta pratica, ad esempio con una tecnica divertente che ci piace molto, lo shadowing, in cui si imita il più fedelmente possibile un attore/attrice madrelingua. Oppure trova un partner linguistico cinese che parli con te in mandarino e ti corregga.

Un aspetto invece positivo del cinese: non ha tante sillabe! Rispetto all’italiano, che ne ha circa 2000, in cinese mandarino ci sono circa 400 sillabe. Ma perché?

Il cinese ha poche sillabe perché non tutti i suoni finali (le vocali) vanno con tutti i suoni iniziali (generalmente le consonanti). Inoltre, il cinese è perlopiù composto da parole di una o due sillabe. E proprio per questo ci sono i 5 toni che le distinguono.

#3. Pratica!

Abbiamo già sottolineato l’importanza della pratica. Hai varie soluzioni per esercitare la tua pronuncia cinese.

Per iniziare, ti consiglio di creare un ambiente immersivo, una sorta di bolla in cui ascolti tanto cinese per far sì che il tuo orecchio si abitui ai suoni, al ritmo e alla cadenza della lingua. Quindi ascolta la radio, ascolta musica cinese o podcast e – più avanti – guarda film e serie tv in cinese. Lasciati ispirare dalla nostra selezione di risorse gratuite per praticare il cinese, per cominciare!

Poi devi passare da queste attività più passive alla pratica attiva, ovvero devi parlare. Inizia ripetendo i suoni ad alta voce, poi dedicati un po’ all’autoconversazione. Parlare da soli può essere buffo all’inizio ma ti aiuterà a guadagnare fiducia. E a quel punto trova un partner di conversazione per avviare un tandem linguistico. Puoi preparare le tue conversazioni in anticipo per avere più sicurezza ma stai tranquillo perché – oltre a trovare nuovi amici – vedrai che gli scambi linguistici sono delle semplici chiacchierate. Scarica la nostra guida per tutte le dritte:

Ricorda però che per parlare e quindi avere una pronuncia cinese adeguata devi saperti destreggiare con il pinyin e i toni, altrimenti rischi di far cambiare senza volerlo il significato delle parole.

Ad esempio, prendiamo le sillabe ci / xi / qi: suoni molto simili il cui significato cambia totalmente secondo il tono e il suo pinyin. Oppure, un’altra situazione comune in cui puoi incappare in errori è… al bar. Se vuoi ordinare una bevanda (bēi zi) ma non pronunci correttamente e dici bèi zi, il cameriere non potrà aiutarti perché gli avrai chiesto una coperta 😀 Stesso pinyin ma tono differente, e due significati molto diversi.

#4. Impara le sillabe due a due

Come accennavamo, molte parole cinesi sono composte da due sillabe. L’ideale, quando avrai padroneggiato ciascun tono, è imparare le sillabe due a due. Ciò ti aiuta a ricordare molte parole, visto che per lo più sono composte da 2 sillabe appunto.

Poi, quando sarai più sicuro delle tue conoscenze, imparane di più. Così, se vuoi usare i classificatori, abituerai il tuo cervello a percepire una parola unica, anche se sono tre o quattro caratteri, cioè 3 o 4 sillabe diverse.

Ad esempio: 一个人 yī gè rén, può significare sia “un uomo, una persona” sia “solo”.

#5. Inventati storielle

In MosaLingua consigliamo sempre, quale che sia la lingua che stai studiando, di associare immagini originali e strane alla parole che vuoi memorizzare. Si tratta di una mnemotecnica molto utile e divertente.

Puoi usare un trucco semplice che si basa sulla stessa idea anche per la pronuncia cinese. Inventa una storiella. Come? Ad esempio, vuoi memorizzare “io vado al supermercato”. Io e vado sono parole così comuni che le conosci già. Però supermercato ti viene meno facile: conosci il pinyin ma ti scordi sempre i toni. Quello che potresti fare allora è immaginare che stai scivolando lungo una corsia del supermercato (chaaaaaaaaaaaao) e che ti fermi di botto davanti al prodotto che vuoi (shi!). Chāo shì.

#6. Impara il carattere e la trascrizione in pinyin insieme

Se sei un principiante, forse pensi che sia meglio imparare il pinyin prima del carattere. Sì, è più facile ma in realtà è meglio impararli insieme. Perché?

Perché ci sono vari caratteri che possono avere lo stesso pinyin e se ti metti a scrivere o a comunicare con una persona cinese, non è il pinyin che userà ma i caratteri. Inoltre, non dimenticare mai che, a differenza delle lingua cui siamo più abituati (le lingue latine, l’inglese…), il cinese è soprattutto una lingua scritta.

Per secoli i cinesi hanno comunicato per iscritto mentre le parole parlate erano completamente differenti. Quindi, conoscere i caratteri, anche se non sai pronunciarli bene, ti aiuterà in tante situazioni. Vediamo un esempio con :

CarattereTraduzione
dozzina
sorpreso, rattristato
rispondere
raggiungere, esprimere
antico nome dato ai popoli al nord della Cina
stuoia
aspetto di un drago volante

Non possiamo sbagliarci!

pronuncia cinese

#7. Errori di pronuncia del cinese da evitare

Tanti principianti tendono a dividere le parole o addirittura le sillabe. Ad esempio, tiān (cielo) si può dividere così: t + aspirazione + i + ène + 1° tono. Un processo piuttosto complicato che assomiglia a un’equazione matematica, per cui, a meno che non sei un fanatico dei calcoli, evita di farlo per mantenere alta la motivazione!

La motivazione è un fattore chiave per non rischiare di abbandonare l’apprendimento. Prenditela con calma e impara il pinyin così com’è.

Altra cosa che fanno i principianti: pensare in termini di pinyin + tono. È completamente normale, data la nostra forma di scrivere e pronunciare. Invece dobbiamo pensare in termini di suono perché in cinese pinyin + tono = suono! Quindi, di nuovo, ascolta ascolta ascolta più che puoi. Non c’è modo migliore di imparare la pronuncia cinese.

Un altro errore da evitare è imparare le parole cinesi con la pronuncia italiana. Ad esempio, se vuoi imparare a dire ciao in cinese, allenati sin dall’inizio a pronunciare correttamente il pinyin corrispondente: ní hǎo. E impara tutti i trucchi che puoi! Ad esempi, hai appena imparato che si dice nǐ, con il terzo tono. Tuttavia, quando 2 terzo tono si succedono, il primo diventa un secondo tono. Per questo diciamo ní hǎo e non nǐ hǎo, ed è anche molto più facile da pronunciare.

 

Per approfondire