Poco ma sicuro, imparare le lingue vuol dire anche vivere quei vuoti di memoria totale in cui non ti vengono le parole! Capita anche nella nostra madrelingua quindi è tanto più normale in una lingua che stai imparando. Ciononostante, anche se non devi vivere questa situazione come un ostacolo alla comunicazione, ci sono una serie di strategie da mettere in pratica per superarla alla grande!

vuoti di memoria

Cosa troverai in questo articolo?

Cosa fare quando hai dei vuoti di memoria mentre parli?

In inglese c’è un’espressione buffa per quando il cervello decide di smettere di lavorare per un po’. Forse non è molto elegante ma rende l’idea… Brain fart! Letteralmente vuol dire “scoreggia del cervello” ma sta per vuoto di memoria 🙂

Succede a tutti di dimenticare le parole ed è assolutamente normale, ma ciò non vuole dire che non ci faccia sentire in imbarazzo, a disagio o stupidi. Per questo oggi vediamo come gestire ed evitare i vuoti di memoria più comuni dell’apprendimento linguistico e capire cosa fare quando non troviamo una parola durante una conversazione, una presentazione o un test.

Sette strategie per superare i vuoti di memoria

Anche con l’italiano viviamo dei momenti in cui abbiamo una parola sulla punta della lingua che non vuole venir fuori, pure se ci proviamo tanto. A volte può addirittura essere il nome di una persona, ancora più imbarazzante!

Accade più spesso però a chi impara una lingua perché la lingua che stai studiando ti è meno familiare di quella nativa.

Nei nostri 15 anni di auto-apprendimento delle lingue abbiamo messo a punto non uno, non due ma ben 7 trucchi che ti saranno utilissimi quando non ti viene una parola.

1. Elimina le distrazioni

Se stai guardando la TV, ascoltando la radio e parlando con qualcuno tutto contemporaneamente, il tuo cervello ha meno energia per concentrarsi nel ricordare le parole. Dai al tuo cervello tutto l’aiuto che gli serve!

Sbarazzati delle distrazioni e smetti di provare ad essere multitasking.

2. Usa i gesti

Alcune ricerche consigliano di usare dei gesti delle mani collegati alla parola per sollecitare la memoria e aiutarti a ricordare. Ciò significa che italiani e brasiliani, che gesticolano molto, sono più bravi a ricordare il vocabolario? Forse… 😉

Anche associare nuove parole a dei movimenti specifici è un altro buon trucco per memorizzare (e non dimenticare) le nuove parole più facilmente.

gesticolare per non dimenticare le parole

3. Di’ il primo suono ad alta voce se lo sai

Se riesci a ricordare una parte della parola, soprattutto se è la prima parte, prova a dirla a voce alta.

Può sembrarti strano ma ci sono degli studi che dimostrano invece che i suoni fanno scattare il recupero della memoria e di solito, se hai la prima sillaba o il primo suono di una parola, è un grande aiuto per ricordare il resto.

Prova varie combinazioni del primo suono con altri suoni (chi non lo ha mai fatto?) e alla fine potresti arrivare alla parola che stai cercando, così: mmm… maaaa… meee… memoria!

4. Definisci o descrivi la parola

Se invece sei concentrato nella tua conversazione, hai usato dei gesti o dei suoni per ricordare le parole ma non funzionano e i vuoti di memoria rimangono, cambia strategia.

Usa altre parole per descrivere o definire la parola che non ti viene. È un po’ come il gioco da tavolo Taboo e se la pensi così sarà molto più divertente e molto meno stressante.

È anche per questo che all’inizio del tuo apprendimento linguistico dovresti memorizzare prioritariamente un vocabolario di base con parole come persona, cosa e luogo nella lingua che stai imparando, oltre ad alcuni verbi semplici. In questo modo puoi descrivere facilmente cosa è la parola che ti manca. E cosa fa.

Ad esempio: un luogo per persone malate può descrivere lo studio del dottore. Un luogo per persone molto malate descrive un ospedale.

Abbiamo imparato questa strategia dal famoso poliglotta Benny Lewis, che chiama queste parole “nomi potenti”.

5. Usa i sinonimi

Una strategia simile è cercare di trovare un sinonimo quando la parola che cerchi non ha intenzione di venirti in mente.

Facciamo un esempio con l’inglese: non ricordi il phrasal verb “working out” (allenarsi) ma ricordi “exercising” (esercitarsi). Certo, non è la parola esatta cui stavi pensando ma è simile abbastanza da far arrivare il tuo messaggio. E questo è l’importante!

6. Fai esempi

Allo stesso modo puoi usare degli esempi! Quindi, riprendendo il caso di prima, esempi di allenarsi possono essere “jogging” (correre), “lifting weights” (fare pesi) o “going to zumba” (andare a zumba).

7. Lascia correre

E per finire, se niente ha funzionato, vai avanti! Non passare troppo tempo su una parola che non ricordi perché porta solo frustrazione.

Inoltre, man mano che vai avanti nella conversazione, darai più contesto e questo potrebbe aiutare la persona a capire lo stesso cosa volevi dire.

Bonus: usa qualche parolaccia

Ti lascio con una strategia bonus contro i vuoti di memoria, perché secondo me è anche divertente.

Un ricercatore ha scoperto che dire una parolaccia diminuisce la possibilità di avere sulla punta della lingua, e quindi non ricordare, la parola che segue immediatamente la parolaccia.

 

Tutti i trucchi in video

Rivedi tutti i miei consigli per non dimenticare le parole ed evitare i vuoti di memoria nel video disponibile su YouTube o qui sotto. Il video è in inglese ma puoi attivare i sottotitoli con l’icona dell’ingranaggio in basso a destra, col quale puoi anche rallentare la velocità.

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Per approfondire

Avere queste strategie è fantastico, ma non sarebbe anche meglio se evitassi proprio i vuoti di memoria? Ecco degli articoli utili sul tema: