Lo scambio culturale è una grande opportunità per conoscere da vicino un altro paese, la sua cultura, le istituzioni e soprattutto la lingua. Viaggiare e vivere in un altro paese è un’esperienza che arricchisce molto e che aiuta tanto ad aprire la mente, essere tollerante e dare valore alle differenze delle altre persone. Tuttavia, prima di decidere di andare a vivere all’estero, il pensiero dominante spesso è sentirsi emozionati, felici e ben accolti. Nessuno pensa di avere uno shock culturale. Invece adattarsi a vivere all’estero non sempre è un processo facile.

IT shock culturale

Esploreremo di seguito il concetto di shock culturale, che invece è normale sperimentare quando si comincia a lavorare o a studiare in un altro paese, spiegheremo le sue cause, le tappe e ti daremo alcuni consigli su come adattarsi ad un altro paese.

Cos’è lo shock culturale?

Lo shock culturale è descritto come lo stato di ansia dovuto al contatto con una nuova cultura ed è accompagnato da un senso di smarrimento e confusione. Entra in gioco anche un sentimento di impotenza dovuto alla sfida che comporta un nuovo contesto culturale e alla mancanza dell’ambiente culturale a cui siamo abituati (Winkelman, 1994).

Ogni persona si adatta al nuovo paese e alla sua cultura in modo diverso, quindi lo shock culturale esperito dipende dalla quantità di tempo che si pensa di trascorrere all’estero e dalla capacità di tollerare le ambiguità e le differenze fra il proprio paese e quello in cui si è scelto di andare.

Tappe dello shock culturale

Quando le persone si stanno adattando ad un nuovo paese comunemente attraversano, in diversa misura, quattro tappe: 1. La luna di miele 2. La crisi 3. L’aggiustamento 4. L’adattamento (Ward, et al., 1998).

1. La luna di miele

Di solito in questa tappa le persone si sentono come in vacanza, in viaggio di nozze o in un breve soggiorno di lavoro. Le prime settimane sono piene di emozioni, felicità, aspettative positive e idealizzazione della nuova cultura. In un certo senso questa tappa è l’esatto contrario dello shock culturale. Ciò si deve al fatto che le esperienze delle persone sono limitate a hotel, resort e aeroporti, che sostanzialmente non comportano un reale confronto con la cultura locale.

 

2. La crisi

Durante i mesi seguenti, o anche poco dopo l’arrivo, alcune persone possono cominciare a sentire che le cose non vanno bene, le piccole questioni si trasformano in grandi problemi e le differenze culturali diventano irritanti. Si sperimentano così frustrazione e impazienza, si pensa di non avere più il controllo sulla propria vita e si comincia ad idealizzare quella di prima. Tutti questi aspetti possono peggiorare a causa della barriera linguistica. È il momento in cui si trovano mille ragioni per cui non ci piace il nuovo paese e criticare la sua cultura. Di conseguenza, il pensiero più comune diventa quello di tornare a casa.

3. L’aggiustamento

Questa tappa consiste nel processo tramite il quale si impara come adattarsi davvero alla nuova cultura. Ci può anche essere un aggiustamento senza adattamento, e decidere di tornare a casa o isolarsi frequentando solo persone del proprio paese, per evitare il più possibile i contatti con la nuova cultura. È però necessario aggiustarsi e adattarsi, e per questo bisogna acquisire la capacità di risolvere i problemi, utile per confrontarsi con la cultura intorno a sé e cominciare ad accettarla con un’attitudine positiva.

4. L’adattamento

In questa tappa si riesce ad ottenere un adattamento sostenibile, si risolvono efficacemente i problemi e si gestisce la nuova cultura. Alcune persone sviluppano addirittura una doppia identità culturale e interiorizzano i nuovi aspetti culturali nel loro modo di pensare e interpretare il mondo. Tuttavia, arrivare a questa tappa richiede molti anni e l’ideale è raggiungerla solo se si pensa di trasferirsi definitivamente in un nuovo paese o se si è aperti a questa possibilità.

Come gestire con successo lo shock culturale? Come adattarsi a vivere all’estero?

Bisogna:

  1. Capire cos’è lo shock culturale e quali sono le sue tappe
  2. Sviluppare consapevolezza di sé e strategie di comportamento per superare lo shock e adattarsi a vivere all’estero, fra cui:
  • Imparare la lingua per comunicare con le persone locali, cosa che ridurrà il tuo livello di stress e gli effetti dello shock culturale. La App di MosaLingua sono l’ideale per cominciare a familiarizzare con la lingua del paese che hai scelto di conoscere.
  • Prepararsi al confronto con le differenze culturali. Più imparerai sulla cultura del paese che ti accoglierà e più sarà facile confrontarsi con le nuove idee ed esperienze. Sii sempre accorto e sensibile alle differenze quando esprimi le tue idee.
  • Tieni la mente aperta. Sii flessibile e accetta le differenze culturali e i modi diversi di fare le cose. Ciò che è sconosciuto può fare paura all’inizio, però con il tempo ti troverai a considerare normali le esperienze che prima ti sembravano strane.
  • Sii paziente. Adattarsi a vivere all’estero, ad una nuova cultura richiede tempo. Sii paziente con te stesso e concediti di commettere errori per imparare da essi.
  • Prenditi del tempo per riposare. Allontanarsi da tutto quello che ti sembra sconosciuto aiuta. Quando senti che l’adattamento è molto difficile dedicati ad un’attività a te familiare. Per esempio, leggi un libro, guarda un film o ascolta musica nella tua lingua. Puoi anche imparare delle ricette tradizionali del tuo paese, così potrai gustarti un piatto che ti ricorda casa. Queste attività ti riempiranno di energia e ti aiuteranno ad affrontare meglio qualsiasi difficoltà.

BONUS VIDEO –  Shock culturale: come adattarsi con successo a vivere in un altro paese

Se vuoi avere tutti i punti più importanti dell’articolo in pochi minuti, guarda il nostro video a tema. Il video è in inglese ma puoi attivare i sottotitoli in italiano con l’icona della rotellina.

E non dimenticarti di goderti al massimo l’esperienza di vivere all’estero!