Se stai imparando la pronuncia inglese, puoi apprendere tantissimo ascoltando come lo parlano altre persone! Abbe, la nostra insegnante madrelingua, ha preparato un nuovo video in cui valuta come parlano inglese i leader mondiali per trarne dei suggerimenti utili per te che sei alle prese con lo studio dell’inglese. Per capire meglio di cosa si tratta, leggi l’articolo.

come parlano inglese i leader mondiali

Cosa troverai in questo articolo?

VIDEO: Come parlano inglese i leader mondiali

Ci sembra opportuno partire dal video in modo che tu possa ascoltare subito la pronuncia dei vari leader mondiali che parlano inglese. Se non hai tempo di guardarlo ora non ti preoccupare, nei paragrafi successivi ti indicheremo minuti e secondi ai quali trovare l’intervento dei singoli. Li vedremo uno a uno per capire che insegnamento trarne da sfruttare nel tuo apprendimento.

Puoi vedere il video qui sotto, ma come al solito è disponibile anche sul nostro canale YouTube. Se non ti sei ancora iscritto, fallo subito per non perdere nessuno dei nostri video di trucchi e consigli.

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Cosa possiamo imparare dall’inglese dei leader mondiali

Ripetere la domanda nella risposta

Il primo world leader che ascoltiamo è il nuovo Cancelliere tedesco Olaf Scholz. A differenza di molti suoi colleghi non è andato a scuola in un Paese anglofono e dato che è stato eletto solo recentemente non abbiamo ancora avuto modo di sentirlo parlare spesso in inglese. In ogni caso puoi ascoltare l’estratto di una sua intervista dal minuto 1:37 al minuto 2:02 del nostro video.

Una cosa importante che fa Scholz nella sua intervista è ripetere la domanda nella risposta. Quando il reporter ha chiesto:

  • Do you think it is possible to reach an agreement?

Invece di dire semplicemente Yes, Scholz ha risposto:

  • I think it is possible to reach an agreement… 

E poi ha spiegato il perché. Si tratta di un’ottima e facile strategia per sembrare più naturale in inglese, ma anche in qualsiasi altra lingua tu stia imparando. Ti aiuta a costruire una frase più completa, comunica al tuo interlocutore che hai capito la domanda e ti dà qualche secondo extra per pensare a come continuare la frase.

Una critica che possiamo fare a Scholz è la sua intonazione è un po’ piatta e monotona, a tratti. I madrelingua inglesi invece tendono ad alzare e abbassare molto il tono quando parlano, per esprimere enfasi o emozioni o indicare la fine di un pensiero. Il tedesco invece, lingua nativa di Scholz, è generalmente più misurato e l’intonazione tedesca non varia tanto quanto quella inglese.

Conoscere le differenze tra lingua madre e lingua di arrivo

Cosa possiamo portarci a casa da quest’ultima riflessione? È importante conoscere le differenze tra la nostra madrelingua e quella che stiamo imparando, conoscerne le difficoltà e gli errori più comuni ci permetterà di evitarli.

Transizioni naturali e parole di riempimento

Il secondo leader mondiale che ascoltiamo è Mario Draghi, Primo Ministro italiano dal febbraio 2021. Draghi ha ottenuto un Dottorato in Economia negli anni ’70 in una delle scuole più prestigiose degli Stati Uniti, il MIT, e da allora ha ricoperto diversi ruoli con stretti legami con gli USA. Quindi, teoricamente, dovrebbe avere ottime competenze in inglese, almeno in questioni relative a finanza ed economia.

Puoi ascoltarlo dal minuto 4:03 al minuto 4:36. È chiaro che conosce molto bene la terminologia economica, come avevamo predetto, e sembra piuttosto a suo agio nel parlare inglese. Ha usato parole di transizione come furthermore per introdurre una nuova frase e ha usato delle parole di riempimento come basically e of course che fanno sicuramente sembrare il suo inglese più naturale.

Quanto alla fonologia, la sua pronuncia del suono th è ottima. È un suono che molti studenti invece trovano difficile da riprodurre. D’altra parte, Draghi non pronuncia molto bene le vocali. Le vocali italiane sono diverse da quelle inglesi, quindi l’accento di Draghi è più pronunciato con parole come up ad esempio. I madrelingua non aprirebbero completamente la bocca per pronunciarla come invece fa Draghi. E sembra avere anche qualche problemino con /ee/ e /i/.

Pronunciare correttamente i suoni inglesi più importanti

Quindi, ciò che puoi imparare da Draghi è che padroneggiare la pronuncia di suoni come /th/ e le vocali migliora moltissimo il tuo accento e anche la percezione dei madrelingua nei confronti delle tue competenze linguistiche.

Sicurezza nelle proprie competenze + parole simili con pronuncia diversa

Emmanuel Macron, il leader francese, non ha mai studiato in un paese anglofono ma aveva un bisnonno inglese! Macron dà molte interviste e discorsi in cui parla inglese, a differenza dei suoi predecessori, e questo dimostra coraggio. Ma la pratica rende perfetti?

Puoi ascoltare Macron dal minuto 6:21 al minuto 6:49. Macron parla con sicurezza quindi, anche se il suo inglese è lontano dall’essere perfetto, non è così male da ascoltare. Riesce ad attirare l’attenzione del suo pubblico in modo tale che l’attenzione si sposti sul contenuto e non sulla forma. Quindi la sicurezza fa la differenza!

Tuttavia Macron usa diverse strutture proprie del francese quando parla inglese, chiaramente pensa in francese e traduce poi in inglese sul momento invece di pensare direttamente in inglese. Inoltre la sua pronuncia è molto influenzata dal francese, soprattutto nelle parole simili tra le due lingue come restrictions (EN) vs réstrictions (FR).

Impara la pronuncia corretta delle parole simili

Cosa puoi imparare da Macron? Quando vedi parole simili tra la tua lingua madre e la lingua che stai imparando, impara subito la pronuncia corretta perché probabilmente differisce molto da quella a cui sei abituato.

Enunciazione corretta

Il quarto e ultimo leader mondiale che abbiamo ascoltato è Fumio Kishida, il Primo Ministro del Giappone. Kishida ha vissuto negli Stati Uniti per 3 anni quando era bambino per il lavoro del padre. Ha frequentato una scuola pubblica a New York, scopriamo se ha mantenuto le competenze linguistiche acquisite in quel periodo.

Puoi ascoltare Kishida dal minuto 8:32 al minuto 8:52. Nel complesso la pronuncia delle singole parole è piuttosto accurata. Si prende il tempo di enunciare bene le frasi in modo da far passare chiaramente ciò che vuole comunicare. Sicuramente in questo è aiutato da un discorso ben scritto.

Usa i collegamenti tra le parole

Non abbiamo trovato un estratto in cui parla inglese più spontaneamente. Un difetto che possiamo trovare al suo modo di parlare è che pronuncia tutte le parole separate e non le collega come invece farebbe un madrelingua inglese. Potresti pensare che così rendi il tuo discorso più chiaro, in realtà ti fa semplicemente sembrare robotico quando parli. Risulterebbe difficile al tuo interlocutore ascoltarti per un discorso di 30 minuti, se parli sempre così!

Questo potrebbe essere dovuto al fatto che non ha molta familiarità con il testo che sta leggendo, quindi se hai un discorso o una presentazione in inglese da fare, assicurati di praticare, praticare, praticare, se possibile davanti con un madrelingua.  Se pensi che il tuo inglese non sia molto fluente, prova a lavorare sui collegamenti tra parole all’orale. Soprattutto se sei uno studente intermedio o avanzato e se hai una conoscenza lessicale abbastanza ampia, ascoltare materiale creato da madrelingua e praticare con esercizi appositi ti aiuterà a capire quando unire la finale di una parola con l’iniziale di quella successiva.

Non vedremo gli altri 3 leader del G7: Joe Biden, Boris Johnson e Justin Trudeau – quest’ultimo è perfettamente bilingue, ma sappi che Joe Biden ha un problema di balbuzie, e se lui è riuscito a superare il problema e diventare il Presidente degli Stati Uniti, tu non hai scuse! Lavorando alla tua pronuncia, diventerai bravissimo in men che non si dica, e se hai bisogno d’aiuto, dai un’occhiata alla nostra Masterclass Speak English With Confidence.

Ora che sai come parlano inglese i leader mondiali, non ti resta che dirci la tua nei commenti!

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