I colori in giapponese non sono qualcosa che impari necessariamente quando inizi ad apprendere la lingua. Tuttavia possono essere molto utili in tante situazioni, ad esempio per riferirci a qualcosa di cui non sappiamo il nome e che quindi dobbiamo descrivere. Se stai imparando il giapponese, non perderti questo articolo sui colori in giapponese per ampliare sempre più il tuo vocabolario di base!

i colori in giapponese

Cosa troverai in questo articolo?

I colori in giapponese

Descrivere oggetti e persone, parlare dei nostri gusti, arricchire il nostro vocabolario… come dicevamo, esistono diversi motivi per i quali apprendere i colori in giapponese.

I colori primari in giapponese sembrano facili e semplici, ma rimarrai sorpreso dalla quantità di cultura e di storia che c’è dietro. Inoltre, gran parte del vocabolario giapponese su questo tema è preso in prestito dall’inglese, il che ci facilita la memorizzazione.

In giapponese, le parole per riferirsi a colori specifici si usano in maniera diversa a seconda della posizione che occupano nel discorso. Ci sono due set di colori in giapponese: uno è giapponese, l’altro è una versione katakana presa in prestito dalla sua controparte inglese. La maggioranza dei colori in giapponese termina con 色 eccetto alcune eccezioni e parole prese dall’inglese.

Per esempio, il colore blu può essere tanto 青い (aoi) quanto ブルー (buruu).

Un altro esempio è il color arancione. Anche i giapponesi scelgono spesso la parola presa in prestito オレンジ al posto di quella parola giapponese tradizionale: 橙色 (daidaiiro).

Questo può creare molta confusione per i principianti. Nell’articolo di oggi ti insegniamo a usare i colori in giapponese per descrivere le cose.

I colori più utilizzati in giapponese

In questa tabella trovi i colori più utilizzati in giapponese, con la loro trascrizione in romaji e la traduzione in italiano.

Come vedrai, abbiamo incluso la versione tradizionale giapponese dei colori e la versione adattata dall’inglese (ultima colonna), che è la più utilizzata dalle generazioni più giovani:

Italiano Giapponese Furigana Rōmaji Katakana Rōmaji
Rosso あか Aka レッド Reddo
Arancione 橙色 だいだいいろ Daidaiiro オレンジ Orenji
Giallo 黄色 きいろ Kiiro イエロー Ieroo
Verde みどり Midori グリーン Guriin
Blu あお Ao ブルー Buruu
Lilla むらさき Murasaki パープル Paapuru
Rosa 桃色 ももいろ Momoiro ピンク Pinku
Marrone 茶色 ちゃいろ Chairo ブラウン Buraun
Grigio 灰色 はいいろ Haiiro グレイ Gurei
Nero くろ Kuro ブラック Purakku
Bianco しろ Shiro ホワイト Howaito

 

Le parole della tabella sono sostantivi che si riferiscono a diversi colori. Di conseguenza, devi usare la particella の (no) per descrivere il colore di qualcosa.

La struttura di base di una frase per descrivere oggetti con i colori è: colore + の + soggetto.

Per esempio:

  • みどりの窓口(まどぐち)
    Midori no madoguchi
    Finestra verde
  • 紫(むらさき)の靴下(くつした)
    Murasaki no kutsushita
    Calzini viola

Colori giapponesi come aggettivi

Le parole per riferirsi ai colori possono essere usate anche come aggettivi. Sorprendentemente, ci sono solo 4 colori che si possono convertire in aggettivi aggiungendo い alla fine.

Italiano Giapponese Furigana Romaji
Rosso 赤い あかい Akai
Blu 青い あおい Aoi
Nero 黒い くろい Kuroi
Bianco 白い しろい Shiroi

 

Per usare i colori in giapponese come aggettivi puoi metterli direttamente davanti a un soggetto. Per esempio:

  • あおい海(うみ)
    Aoi umi
    Mare blu
  • 海(うみ)はあおいです。
    Umi wa aoi desu
    Il mare è blu

E come chiediamo il colore di qualcosa in giapponese? Con questa frase:

  • それは何色です?
    Sore wa naniirodesu?
    Di che colore è?

Il significato dei colori nella cultura giapponese

Molti paesi (e culture) danno importanza ai colori. Sebbene ogni tradizione possa non avere le stesse credenze, i colori generalmente rappresentano simboli positivi o negativi.

A seconda del significato che veicola, le persone possono evitare di usare un determinato colore in occasione di un evento, o al contrario essere inclini ad usarlo.

Il simbolismo dei colori giapponesi è fortemente radicato nella cultura cinese e della sue filosofie tradizionali, che includono il buddismo, il taoismo e il confucianesimo.

I colori rappresentano i valori della vita, in particolare il bianco, il rosso, il nero e l’azzurro, i quattro colori primari della cultura giapponese. Infatti noterai che la maggior parte dell’abbigliamento, dell’architettura e degli eventi giapponesi li incorporano.

Significato del colore bianco nella cultura giapponese

Il bianco (白い) occupa la maggior parte della bandiera giapponese e per una ragione importante. Si considera il colore degli dei e rappresenta la purezza, tanto spirituale quanto fisica, e il rispetto per la divinità. Nel buddismo, il bianco si usava nei funerali, poiché significa anche morte.

Inoltre, era di vitale importanza nelle tradizioni shintoiste. Nei santuari shintoisti è normale trovare sabbia bianca, ciottoli e decorazioni per onorare la saggezza e la conoscenza degli dei. Gli imperatori giapponesi si vestivano di bianco per i rituali shintoisti mentre le spose indossavano abiti bianchi e si coprivano il capo per le nozze.

Significato del colore rosso nella cultura giapponese

Il punto focale della bandiera nazionale giapponese, il rosso (赤い), simboleggia autorità, forza e prosperità. Ecco perché è particolarmente simbolico quando si combina con il bianco.

Il rosso gioca infatti un ruolo dominante nell’architettura giapponese. I santuari e i templi sono dipinti di rosso poiché si ritiene che possa allontanare gli spiriti maligni, rafforzando allo stesso tempo il legame tra umani e dei nei santuari shintoisti. Alle feste, le persone coprono i tavoli e i pavimenti con tappeti e stoffe rosse.

Significato del colore nero nella cultura giapponese

Prima dell’influenza occidentale il nero (黒い) non sempre era il colore del lutto, ma aveva una connotazione alquanto negativa. Mentre il viola rappresentava il rango più alto nella classe sociale giapponese (la regalità), il nero segnava il grado più basso. Questo colore era associato al male, alla sfortuna, alla paura e alla disgrazia.

Significato del colore blu nella cultura giapponese

La tintura blu, ottenuta dalla pianta dell’indaco, era il colore più accessibile (ed economico) che i giapponesi potevano usare per realizzare vestiti e tessuti.

In quanto tale, il blu (青い) è il colore della gente comune, usato nei kimono, negli abiti da cerimonia e nell’abbigliamento quotidiano.

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